L’autore del reato, un uomo di 69 anni che è stato arrestato, aveva precedenti di razzismo, era legato all’estrema destra ed era stato rilasciato dal carcere undici giorni fa.

Almeno tre persone sono state uccise venerdì e altre tre sono rimaste gravemente ferite in seguito a un attacco a colpi di arma da fuoco all’esterno di un centro culturale curdo in un quartiere del centro di Parigi. L’attacco, che ha preso di mira il Consiglio democratico curdo, è avvenuto in occasione di un evento in memoria di tre militanti donne del PKK uccise a Parigi dall’intelligence del regime di Erdogan 10 anni fa.

L’autore, che è stato arrestato dagli agenti di polizia, è un uomo di 69 anni che un anno fa aveva attaccato con una sciabola le tende dove dormivano i migranti nel 12° distretto della capitale ed è collegato a un altro attacco terroristico commesso nel 2016. Nella sua dichiarazione alla polizia dopo aver commesso il crimine, ha confessato che la sua intenzione era quella di “uccidere i curdi” e che la motivazione del crimine era “razzista”, secondo le fonti dell’indagine di sabato.

Al momento dell’arresto, in un negozio di parrucchiere vicino al centro culturale curdo dove ha commesso due dei tre crimini, l’estremista di destra ha chiesto agli agenti quante persone fosse riuscito a uccidere, secondo l’emittente locale BFMTV.

Gli inquirenti non hanno ancora stabilito la natura terroristica dell’azione, come chiedono i rappresentanti delle associazioni curde in Francia. La procura francese ha accusato il presunto colpevole di omicidio, tentato omicidio, violenza e violazione della legge sul possesso di armi, mentre la procura antiterrorismo sta seguendo da vicino la vicenda per stabilire se occuparsi del caso, secondo quanto riportato da RTVE.

Reazioni

I membri del Consiglio democratico curdo in Francia (CDKF) hanno dichiarato in una conferenza stampa a Parigi che le tre vittime sono “assassini politici”. Inoltre, il capo della CDKF ha espresso la sua sorpresa per il fatto che le autorità francesi non abbiano “preso in considerazione la natura terroristica” di questa azione e che “stiano cercando di far credere che si tratti dell’azione di un militante isolato di estrema destra”.

La comunità curda che vive a Parigi ha manifestato sabato in Place de la République per mostrare la propria impotenza di fronte alle minacce subite. Con bandiere del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e altre con il volto del suo leader Abdullah Öcalan, centinaia di manifestanti hanno mostrato la loro rabbia per la situazione.

In Spagna, il PCE ha rilasciato una dichiarazione di condanna dell’omicidio dei tre attivisti curdi. “Il Partito Comunista di Spagna invia le proprie condoglianze alla comunità curda e chiede un’indagine approfondita sui fatti, poiché non possiamo dimenticare che il Consiglio Democratico Curdo in Francia è nel mirino delle minacce della Turchia”, si legge nel testo diffuso dall’organizzazione.

Fonte: Mundo Obrero

Foto: Naiz.eus

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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