Meloni e La Russa

Si avvicina il 25 aprile festa della Resistenza, che i Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e Ignazio La Russa si sono datti da farerecentemente per dengrare e offendere.
Per commemorare le vittime dell’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine (Roma, 24 marzo 1944), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha usato queste parole: “335 innocenti, massacrati solo perché italiani”.  Le vittime non erano solo italiane. Tra le 335 persone uccise ci sono stati anche nove cittadini stranieri: Boris Landesman nato a Odessa e commerciante ebreo; Giorgio Leone Blumstein nato a Leopoli, allora Polonia e oggi Ucraina, banchiere ebreo; Salomone Drucker nato a Leopoli, commerciante ebreo e membro del Partito socialista polacco; Eric Heinz Tuchman (biografia ignota), Bernard Soike (biografia ignota); Sandor Kerestzi nato a Budapest, giornalista cattolico; Paul Pesach Wald e Schra Wald nati a Berlino e rifugiati ebrei; Marian Reicher, biografia ignota. I 335 erano tutti antifascisti, ma Meloni, che nonosce la storia è allergica alla parola antifascista, che vorrebbe abolire.
Ignazio La Russa ha detto di peggio  Ma è parlando di via Rasella, ovvero dell’attacco condotto dai partigiani gappisti (dei Gruppi di Azione Patriottica, unità partigiane del Partito Comunista Italiano) il 23 marzo 1944 contro un reparto dell’undicesima Compagnia del terzo Battaglione del reggimento di polizia “Bozen”, ha detto: ” Via Rasella è  stata una pagina tutt’altro che nobile della Resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale  di semi-pensionati e non nazisti delle SS.” Così il presidente del Senato ha definito l’attacco partigiano che scatenò la reazione nazista con l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Le parole della seconda carica dello Stato scatenano la reazione innanzitutto dell’ANPI. il cui presidente, Pagliarulo, ha dichiarato: “Le parole di La Russa sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza. Il terzo battaglione del Polizeiregiment colpito a via Rasella mentre sfilava armato fino ai denti stava completando l’addestramento per andare poi a combattere gli Alleati e i partigiani, come effettivamente avvenne. Gli altri due battaglioni del Polizeiregiment erano da tempo impegnati in Istria e in Veneto contro i partigiani. L’attacco di via Rasella, pubblicamente elogiato dai comandi angloamericani, fu la più importante azione di guerra realizzata in una capitale europea. Dopo la Presidente del Consiglio, anche il Presidente del Senato fa finta di ignorare che non furono i soli nazisti a organizzare il massacro delle Fosse Ardeatine, perché ebbero il fondamentale supporto di autorità fasciste italiane”.
Dopo le critiche Ignazio La Russa ha cercato di scusarsi affermando di non aver detto che l’attentato di Via Rasella era ignobile, ma poco nobile. Quindi confermando il suo pensiero in merito.
In ogni caso ANPI e anche Rifondazione Comunista stanno raccogliendo firme perché Ignazio La Russa di dimetta da Presidente del Senato.
https://www.pressenza.com/it/2023/04/il-presidente-del-senato-deve-dimettersi-dichiarazioni-incompatibili-con-incarico/

Ora e sempre Resistenza

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy