No al cessate il fuoco, bisogna vincere la guerra.
Lo ha detto la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, respingendo così tutte le mediazioni da parte del Papa, di Cina, Brasile e paesi dell’Africa.
Il 1 giugno il Parlamento UE voterà una ignobile mozione per produrre e inviare in guerra armi e munizioni. A tutti i costi, anche a costo di usare per scopo militare i soldi del PNRR, che avrebbero dovuto servire per le persone e l’ambiente.
Schlein, dopo la sconfitta alle amministrative, ha lamentato “il vento di destra”.
In realtà Il vento di destra è prima di tutto un vento di guerra, alimentato sempre di più dalla UE e dalla NATO. E il PD, come gran parte della sinistra europea, dentro quel vento ci sta e ci si muove, fin da quando ha cominciato a soffiare.
E alla fine la destra, in Italia ed in Europa, dentro la corrente di questo vento, prevale. Perché nulla oggi è più di destra che fare la guerra. E una sinistra che oggi stia con la guerra, diventa solo una succursale o una fotocopia della destra.
Dall’Ucraina al Kosovo, a tutto il pianeta, si va verso quella terza guerra mondiale, a cui ci stanno portando i guerrafondai fanatici come la presidente UE. Che vuole vincere la guerra esattamente come Giorgia Meloni.

Giorgio Cremaschi Pap UP

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