Ho aspettato 24 ore, anzi un po’ di più, prima di scrivere qualcosa sull’offensiva ucraina che si sta sviluppando, come si vede dalla carta che allego, intorno al saliente di Vremievsky. Le direttrici d’attacco sono cinque, quattro intorno al saliente e una più a ovest, da Orichiv verso Polohy. Di questi cinque attacchi, condotti con un discreto quantitativo di blindati, corazzati e fanteria, l’unico in direzione di uno degli obiettivi strategici ucraini (anch’essi evidenziati nella carta) è l’ultimo, quello più isolato. Gli altri sono, oltre che una distrazione e un tentativo di attirare riserve, una ricognizione in forze per saggiare la tenuta delle truppe russe nella giunzione tra il fronte di Donetsk e quello di Zaporizhia. Per ora il fronte russo sembra reggere senza necessità di fare avanzare le riserve, con ritirate e successive avanzate quando le truppe ucraine sono attirate nelle “firebag” predisposte (zone nelle immediate retrovie già designate in anticipo per essere colpite dall’artiglieria e dall’aviazione una volta che le truppe amiche si sono ritirate); l’assenza di aviazione è molto negativa per l’avanzata ucraina, ovviamente, così come lo svantaggio in termini di artiglieria, anche se l’artiglieria ucraina ha intensificato notevolmente il fuoco su tutto il fronte.
Il materiale utilizzato, almeno da quello che vedo (circolano molti pochi filmati per il momento, soprattutto da parte ucraina non se ne vedono) sembra essere per la maggior parte ruotato e non cingolato. Evidentemente stanno utilizzando per lo più la rete stradale, sperando di riuscire a forzare da qualche parte e potere avanzare con celerità per poi fare intervenire le riserve. I famosi “mezzi occidentali” sono utilizzati ancora con parsimonia: oggi si era diffusa la notizia che un Leopard fosse stato abbandonato dall’equipaggio, ma a me la sagoma nella foto sembrava più quella di un AMX-10 RC francese (un blindato a sei ruote con una torretta che monta un cannone da 105, un mezzo più da ricognizione e appoggio che da sfondamento, che sarebbe più congruo allo scopo di queste operazioni) e infatti così è stato poi confermato – anzi, è venuta fuori un’altra foto con due altri AMX abbandonati, che porterebbe il totale a tre. Altri filmati mostrano almeno una decina di mezzi distrutti, tra carri, MRAP e trasporto truppe, ma non è facile fare una stima delle perdite che gli attaccanti stanno subendo. Per ora, ad ogni modo, Leopard e Challenger non se ne vedono, ed è sensato; bisogna prima aprire una breccia e poi farli entrare per allargarla e stabilizzarla, certo non verranno mandati a fare la cavalcata delle valchirie contro i trinceramenti russi.


Tornando alle zone dove si stanno sviluppando le operazioni: sulla carta ho indicato quelli che sono gli snodi fondamentali per l’offensiva ucraina. È evidente che, con la parzialissima eccezione dell’attacco in direzione di Polohym, che si è arenato subito, il grosso degli attacchi è concentrato in una zona periferica, un saliente che però infastidisce parecchio le retrovie ucraine. Riuscire a livellare il fronte in quella zona sarebbe molto utile per ottimizzare le linee, ma per ora l’obiettivo pare molto lontano dall’essere centrato. Bisogna vedere se nei prossimi giorni gli attacchi in quella zona continueranno o se, come già successo per quelli ai fianchi di Bahmut, verranno abbandonati una volta che sarà chiaro che non portano risultati.
Per ora la situazione è questa. Riferire altre notizie, dal flusso infinito di post e rapporti, non serve a molto vista la fluidità della situazione. Per ogni notizia, che sia di avanzate o ritirate, bisogna aspettare almeno 12 ore.
Intanto, da alcuni giorni i russi avanzano a passo rapido a Marinka, dove sono arrivati alcuni reparti “Akhmat” ceceni, e continuano a stringere intorno ad Avdiivka. Non è escluso che l’operazione a Vremievsky sia partita per evitare un altro “effetto Bahmut” a Marinka.

Francesco dall’Aglio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy