Un caccia americano F-18 Super Hornet, decollato dalla portaerei americana Bush che incrocia nel mediterraneo, ha abbattuto un caccia siriano Su-22 che stava effettuando operazioni di bombardamento contro i terroristi dell’ISIS.
L’abbattimento dell’aereo della coalizione siriana è una violazione della sovranità del paese, e del diritto internazionale ha fatto sapere il ministero della Difesa russo.
L’abbattimento ha innescato un escalation che potrebbe portare a conseguenza molto gravi.
Mosca ha deciso di chiudere il canale di comunicazione di emergenza che collega i vertici militari Russi e Americani, come già fatto in passato, tuttavia questa volta è andata oltre e ha avvisato la comunità internazionale “Qualsiasi velivolo, inclusi gli aerei e i droni della coalizione internazionale, individuato dalle forze russe nella zona delle operazione a ovest del fiume Eufrate sarà considerato come obiettivo delle forze di difesa a terra e aeree”.
La risposta americana riportata dal portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, gli Stati Uniti faranno tutto il necessario per proteggere i loro interessi in Siria. Washington si riserva “il diritto all’auto-difesa”
malditos gringos que interés eso es territorio sirio todo lo demás es una mera invasión