di Franco Astengo
La Camera ha approvato l’invio dell’ennesima missione militare italiana in zona di guerra: questa volta si tratta del Niger, nel cuore dell’Africa martoriata da eventi bellici che mascherano semplicemente le propensioni eternamente coloniali delle cosiddette grandi potenze occidentali, cui l’Italia continua ad allinearsi in una vocazione subalterna di imperialismo di risulta.
E’ necessario avviare una forte iniziativa di contrasto, di dimostrazione della presenza dell’opposizione non solo in nome di un pacifismo che sempre deve essere portato avanti come punto di principio, ma soprattutto come dimostrazione della capacità di costruire una politica estera alternativa a ciò che sta avvenendo di pericoloso per la pace nel mondo con il ritorno pesante della presenza del terrore nucleare ( l’Italia è bene ricordarlo non è estranea alla presenza del nucleare bellico sul proprio territorio).