Oggi dice che vuole abolirla. Ma per difenderla attaccò i sindacati pronti a scendere in piazza. Viene dallo staff della Giannini

ILARIO LOMBARDO

Dopo Lorenzo Fioramonti, in lizza per il ministero dello Sviluppo economico che aveva sostenuto il boicottaggio dell’ambasciatore israeliano in un convegno in Sud Africa, un altro candidato ministro del M5S smentisce se stesso. È Salvatore Giuliano, il preside dell’Itis Ettore Majorana di Brindisi, scelto da Luigi Di Maio per la Scuola e costretto già a rimangiarsi la sua posizione favorevole verso la riforma del governo Renzi.

 

 

Ora dice che va abolita (in realtà ha corretto il tiro dopo che in mattinata su La7 aveva detto che non andava cancellata e non tutto era da buttare) ma tre anni fa, nel pieno del dibattito sulla Buona Scuola, con altri tre dirigenti lanciò un appello intitolato «Io non sciopero e voglio migliorare il ddl» per prendere le distanze dalla manifestazione organizzata dai sindacati. Uscì su tuttoscuola.com il 27 aprile 2015.

 

 

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’APPELLO 

 

«Pur riconoscendo che il DDL 2994 Giannini-Madia-Padoan sia suscettibile di elementi migliorativi e di chiarimenti interpretativi – scriveva Giuliano con i colleghi – ne difendiamo con forza l’impianto e il coraggio con il quale interviene a riformare la scuola con l’obiettivo di rinnovarla e renderla rispondente ai bisogni della società complessa».

 

LEGGI ANCHE Freccero: “Governo wikipedia, Di Maio faccia un passo indietro e cerchi un premier alla Rodotà”

 

E ancora: «Non ci sono scuse stavolta. Nessuno può parlare di tagli. Nessuno può parlare di precariato. Nessuno può parlare di distruzione della scuola pubblica».

 

I dirigenti, Giuliano compreso, definiscono lo sciopero «demagogico» e difendono la riforma perché, dicono, «definisce finalmente i contorni dell autonomia scolastica».

 

 

A conclusione dell’appello le firme, oltre a quella di Giuliano, sono di Alessandra Rucci, Antonio Fini e Laura Biancato. D’altronde Giuliano erano nella staff della ministra della Buona scuola Stefania Giannini. Un altro tassello del governo Di Maio che proviene dai governi che lui stesso ha osteggiato e dall’area politica che dice di voler far dimenticare agli elettori.

 

http://www.lastampa.it/2018/03/01/italia/speciali/elezioni/2018/politiche/il-prof-che-il-ms-vorrebbe-ministro-dellistruzione-era-sostenitore-della-buona-scuola-di-renzi-5k2gCmWaPEGIfL2gL7cNJP/pagina.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy