Riceviamo e pubblichiamo

di Franco Astengo

Alcune schematiche annotazioni attorno al voto ottenuto dalla Lista Potere al Popolo nelle elezioni legislative generali del 4 marzo 2018.

VOTO COMPLESSIVO

Per il voto alla Camera dei Deputati (Italia) risultavano iscritti 46.505.400 tra elettrici ed elettori che hanno espresso 32.825.399 voti validi

Potere al Popolo (voti compresi quelli dei candidati nell’uninominale) ne ha ottenuto372.022 pari all’1,13% dei voti validi e allo 0,79% del totale degli aventi diritto.

Per il voto al Senato della Repubblica (25 anni d’età minimo) risultavano iscritti 42.778.821 elettrici ed elettori che hanno espresso 30.196.742 voti validi.

Potere al Popolo (voti compresi quelli dei candidati nell’uninominale) ha ottenuto 320.210 pari all’1,06% dei voti validi e allo 0,74% del totale degli aventi diritto.

Non si nota quindi un particolare scostamento tra il voto della Camera e quello del Senato, tale da far pensare ad una prevalenza di voto giovanile che pure si è espresso.

VOTO PER AREE GEOGRAFICHE

Nord – Ovest

Voti validi 8.900.949

Voti Potere al Popolo 100.127  1,12% in linea con il dato nazionale

Nord – Est

Voti Validi 6.637.916

Voti Potere al Popolo 60.604 0,91%. Punto di debolezza. Si può pensare che a Nord Est la protesta verso l’Europa si completamente egemonizzata dalla contemporanea presenza di Lega e M5S.

Centro

Voti Validi 6.613.869

Voti a Potere al Popolo 105.539 1,59%. Percentuale nettamente superiore alla media nazionale. Si può pensare che per quel che riguarda la Toscana – ad esempio – nonostante tutte le difficoltà il messaggio di “Potere al Popolo” sia giunta in una qualche misura a insediamenti “storici” della sinistra. Il voto a Roma invece è stato probabilmente dovuto alla forte presenza in quella situazione dei sindacati di base e ad una certa continuità con la lista “Repubblica Romana” presentata alle comunali.

Sud

Voti validi 7.380.398

Voti a Potere al Popolo 92.636 1,25%. Anche in questo caso voto superiore alla media nazionale, grazie naturalmente al forte insediamento napoletano. Nel Sud si sono avuto oscillazioni con la Puglia ad esempio al di sotto dell’1%

Isole

Voti validi 3.292.267

Voti a Potere al Popolo 24.977 0,75.Percentuale nettamente inferiore alla media nazionale

GRADUATORIA DELLE CIRCOSCRIZIONI

Presentiamo la graduatoria delle circoscrizioni per la Camera dei Deputati (il voto al Senato è trascritto tra parentesi e in quasi tutte le circoscrizioni segna l’andamento nazionale)

1)      TOSCANA  42.286  1,98 (35.317 1,77)

2)      CAMPANIA 1 27.376 1,78 (SENATO, CAMPANIA UNICA CIRCOSCRIZIONE: 36.957 1,37)

3)      LAZIO 1 35.711 1,77 (SENATO,LAZIO CIRCOSCRIZIONE UNICA 42.522 1,49)

4)      LIGURIA  11.861 1,37 (SENATO 10,480 1,30)

5)      PIEMONTE 1  17.220 1,35 (SENATO ,PIEMONTE CIRCOSCRIZIONE UNICA 23.247 1,02)

6)      UMBRIA  6.733 1,31 (SENATO 5.625 1,22)

7)      BASILICATA  4.027 1,28 (SENATO 3.554 1,24)

8)      ABRUZZO  9.688 1,27 (SENATO 8.211 1,17)

9)      CAMPANIA 2 18.138 1,22 (SENATO COMPRESO IN CAMPANIA 1)

10)   EMILIA – ROMAGNA   29.525 1,16 (SENATO 26.275 1,11)

11)   MARCHE 9.853 1,10 (SENATO 7.684 0,93)

12)   MOLISE 1.927 1,10 (SENATO 1.847 1,15: IN QUESTO CASO LA PERCENTUALE DEL SENATO SUPERA QUELLA DELLA CAMERA)

13)   CALABRIA 10.201 1,08 (SENATO 8.692 1,02)

14)   LAZIO 2  10.956 1,02 ( SENATO COMPRESO IN LAZIO 1)

15)   LOMBARDIA 1  22.546 1,02 ( SENATO, LOMBARDIA UNICA CIRCOSCRIZIONE 42.374 0,81)

16)   TRENTINO – ALTO ADIGE 5.704 1,02 (SENATO 5.266 1,02. STESSA PERCENTUALE DELLA CAMERA)

17)   PUGLIA  21.279 0,97 (SENATO 18.404 0,92)

18)   PIEMONTE 2  10.878 0,92 (SENATO COMPRESO IN PIEMONTE 1)

19)   SARDEGNA  7.885 0,90 (SENATO 7.480 0,92. ANCHE IN QUESTO CASO LA PERCENTUALE DEL SENATO E’ SUPERIORE A QUELLA DELLA CAMERA)

20)   LOMBARDIA 3 11.294 0,89 ( SENATO COMPRESO IN LOMBARDIA 1)

21)   FRIULI VENEZIA GIULIA 5.935 0,86 ( SENATO 5.117 0,79)

22)   LOMBARDIA 4 7.504 0,81 (SENATO COMPRESO IN LOMBARDIA 1)

23)   SICILIA 1  8.395 0,75 (SENATO , SICILIA UNICA CIRCOSCRIZIONE 15.661 0,71)

24)   VENETO 1 8.229 0,73 ( SENATO, VENETO UNICA CIRCOSCRIZIONE 15.354 0,58)

25)   SICILIA 2  8.697 0,66 ( SENATO COMPRESO IN SICILIA 1)

26)   VENETO 2 11.211 0,64 (SENATO COMPRESO IN VENETO 1)

27)   LOMBARDIA 2 6.963 0,57 ( SENATO COMPRESO IN LOMBARDIA 1)

VOTO NELLE AREE METROPOLITANE

Per concludere uno sguardo al voto nelle aree metropolitane: Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari.

Potere al Popolo raccoglie 102.199 voti, pari al 27,47% del totale.

 

IN CONCLUSIONE

Un brevissimo commento ai dati, non disponendo di alcun titolo per formularne di più approfonditi. Nella sostanza, se si considerano le condizioni complessive nelle quali si è svolta la campagna elettorale (anche in conseguenza della vicenda del Brancaccio) e una certa “lateralità” della proposta politica,oltre agli altri fattori tradizionali di appesantimento (non presenza sufficiente sui media, il fatto di essere stati a lungo ignorati nei sondaggi, poca conoscenza del simbolo – su questo punto ha tratto vantaggio Rizzo che sicuramente ha raccolto una quota dei suoi 100.000 voti grazie a questo particolare -; nonostante tutto ciò la soglia di una massa critica di un certo significato, sul piano elettorale, è stata comunque superata. Tre appaiono i punti di forza: Toscana per via del persistere di storici insediamenti della sinistra; Roma per una presenza di movimento particolarmente attiva ma credo anche di organizzazione sindacale e politica capace di farsi riconoscere, Napoli – laddove la proposta è partita – grazie ad una forte presenza nel sociale.

I tre punti di forza ( o di minor debolezza, dirà qualche pessimista) possono sicuramente fondersi proficuamente, mantenendo ciascuno la propria peculiarità, all’interno di un originale progetto di nuova soggettività politica. Risulterebbe, a mio giudizio, del tutto esiziale per quanti si sono impegnati all’interno di questa proposta politica rinunciare a procedere verso la costruzione di una adeguata soggettività.

I punti critici riguardano il Veneto, laddove la protesta è guidata dalla Lega così come in Lombardia, fuori Milano, la Puglia e la Sicilia.

Grazie per la vostra attenzione.

Di AFV

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