ROMA – E’ in stato di fermo l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy nell’ambito dell’inchiesta lanciata nel 2013 dall’Anticorruzione di Nanterre su una presunta linea di finanziamenti illeciti provenienti dalla Libia, e che sarebbero serviti a supportare la campagna alle presidenziali del 2007.
La notizia viene confermata dalla testata francese ‘Le Monde’ e da ‘Mediapart’. Quest’ultima in particolare è autrice di un’inchiesta del 2012 da cui poi l’anno successivo la polizia ha aperto il caso.
I giudici hanno formulato le accuse a partire dalle testimonianze di un intermediario franco-libanese, Ziad Takieddine, e da alcuni ex responsabili del governo libico.
A destare sospetti, il versamento nel 2008 di circa 500mila euro sul conto di Claude Guéant, all’epoca segretario generale dell’Eliseo, e che sarebbero partiti dal conto corrente di uno studio di avvocati della Malesia. Guéant è già stato indagato per falso, riciclaggio e frode fiscale.
Sarkozy, che nel 2007 vinse le elezioni ricoprendo la carica di presidente fino al 2012, ha sempre negato con forza tutta la vicenda.