Francesco Cecchini

Marco Revelli

CARTA D’IDENTITA’.

Titolo: Populismo 2.0

Autore: Marco Revelli

Editore: Einaudi

Collana: Vele

Anno: 2017

Pagine: 155

Prezzo: 12 euro

Si legge nella copertina del libro: Il populismo si manifesta quando un popolo non si sente rappresentato. E’ malattia infantile della democrazia quando i tempi della politica non sono ancora maturi. E’ malattia senile quando i tempi della politica sembrano finiti. Come ora, qui, non solo in Italia. E’ il cuore del lavoro di Marco Revelli.

Le elezioni dello scorso 4 marzo sono state un  terremoto populista nella politica italiana ed europea. I partiti che avevano garantito la stabilità per oltre 20 anni sono crollati. Gli italiani hanno fatto pagare loro il prezzo di anni di drastiche politiche di austerità, imposte in Italia come altrove dalla crisi globale del capitalismo. Mentre questo rifiuto ha visto in altri paesi l’emergere di forze di sinistra eradicali come La France Insoumise in Francia, Podemos in Spagna o il Labour Jeremy Corbyn in Gran Bretagna,  In Italia, tuttavia, il voto antisistema è  stato raccolto da formazioni populiste, anche se con caratteristiche differenti,: la Lega e M5s di Beppe Grillo, che si definisce né a sinistra né a destra. Il populismo, quindi, ha conseguito una vittoria storica. L’ Italia è in balia del populismo e, per quanto riguarda la sinistra come Potere al Popolo occorre capire perché il populismo vince e cosa fare per combattere questo fenomeno. Va detto che anche in Europa, oltre ad affermazioni di liberali, Macron e conservatori, Merkel, esiste un populismo di destra xenofobo, con significative presenze: .in Francia il Front National di Marie Le Pen, Alternativa per la Germania (AfD), diventato il terzo partito tedesco, il gruppo Visegrad dell’Europa centrale e orientale, il partito di Milos Zeman, eletto per due volte nella repubblica Ceca.                          Populimo 2.0 di Marco Revelli è uno strumento importante per capire questo fenomeno che investe l’intera democrazia, in quanto sono l’espressione di un vuoto democratico. L’analisi di Revelli  parte dai populismi nati in America nell’ottocento con l  settimo presidente degli Stati UNiti Andrew Jackson, considerato il primo populista americano che fondò il National People’s Party per poi passare a quelli attuali nel mondo, Trump negli Stati Uniti, la May della Brexit in Gran Bretagna, le FN in Francia e l’AFD nel mondo. Interessante è la parte dedicata ai populismi italiani, M5s e Lega, innanzitutto. Un’analisi precisa e concreta su come e perché sono nati e continuano a nascere questi fenomeni definati populisti. Così Revelli definisce il populismo: “Non è un “ismo” come gli altri che abbiamo disseminato nel corso storico della modernità: socialismo, comunismo, liberalismo, fascismo… E con cui ci siamo identificati (per appartenenza) o contro cui abbiamo combattuto (per contrapposizione). È un’entità molto più impalpabile e meno identificabile entro specifici confini e involucri. È uno stato d’animo. Un mood.”

MARCO REVELLI. Nato nel 1947. Figlio del partigiano e scrittore Nuto Revelli. Ex militante di Autonomia Operaia, studioso del fordismo e del postfordismo è docente di Scienza della politica all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Si  occupa prevalentemente dell’analisi dei processi produttivi e delle forme politiche del Novecento.

 

 

 

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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