Lo scienziato siriano Aziz Isbir è morto in un attacco organizzato dal Mossad, come confermato da un’agenzia di intelligence regionale.
Il funzionario, che ha richiesto l’anonimato, ha anche riferito che il Mossad ha seguito Isbir per molto tempo e che stava cercando di ucciderlo anche prima dello scoppio della crisi siriana nel 2011.
La Siria aveva subito collegato l’omicidio del suo scienziato con il regime di Tel Aviv.
Tuttavia, il ministro degli affari militari israeliani Avigdor Lieberman ha cercato di ridurre al minimo la possibilità di coinvolgimento israeliano. “Cercano sempre di darci la colpa. Quindi non prenderemo la cosa troppo sul seri”, ha detto.
Come riportato dai media statunitensi, il caso di Isbir era almeno la quarta missione omicida del regime israeliano negli ultimi tre anni contro uno scienziato esperto di armi.
Secondo la legge israeliana, il primo ministro è autorizzato ad approvare un’operazione di assassinio, chiamata eufemisticamente “trattamento negativo” nel Mossad. I portavoce del primo ministro, Benjamin Netanyahu, e Lieberman, non hanno risposto alle richieste di commenti sulla morte dello scienziato siriano.