Si era appena placata l’eco delle polemiche per l’audio in cui annunciava una «megavendetta» contro i tecnici del Mef, se non avessero trovato i soldi per il reddito di cittadinanza, che Rocco Casalino torna sulle prime pagine per un nuovo messaggio WhatsApp. La scena è sempre la stessa: il portavoce del presidente del Consiglio invia un vocale in una chat di giornalisti (ben divise tra cronisti di agenzia, giornali e radio-tv) che gli chiedevano lumi dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. Era il 17 agosto scorso, i soccorsi stavano ancora estraendo corpi dalle macerie di quel pezzo di viadotto Polcevera venuto giù la mattina del 14 agosto, quando il capo comunicazione M5S sbotta: «Basta, non mi chiamate cento volte. Avrò pure diritto a farmi magari un paio di giorni, già mi è saltato Ferragosto, Santo Stefano, San Rocco, Santo Cristo… Mi chiamate come pazzi, non mi stressate la vita».