Francesco Cecchini

Jean-Luc Mélenchon

L’ intervento di Marie Duret-Pujo nell’incontro di Jean-Luc Mélenchon e Emmanuel Maurel a Pau, l’8 novembre 2018 ha sintetizzato il programma della France Insoumise alle elezioni europee del 2019.

Il link è il seguente:

https://lafranceinsoumise.fr/2018/11/13/nous-voulons-la-democratie-ils-preferent-les-traites-europeens/

La France Insoumise sta concludendo il processo di definizione del programma europeo inziato in un’ assemblea del 7 aprile scorso. Il 22 novembre verrà presentata la versione definitiva del programma che sarà sottoposta al voto delle e degli aderenti il 26 novembre.

I 5 temi principali sono i seguenti:

Fare rispettare la sovranità dei popoli allontanando la casta che ci governa in Europa.

Proteggere l’ecosistema e la salute allontanando le lobby.

Garantire il progresso umano allontanando la finanz  Costruire la pace e la cooperazione allontanando i promotori della guerra.

Estendere i diritti e le libertà allontanandosi dai reazionari.

Il principio di fondo è che l’Unione Europea e i suoi trattati siano una gabbia che impedisce il benessere dei popoli: L’UNIONE EUROPEA NON PORTA NESSUN PROGETTO DI DEMOCRAZIA E SCHIACCIA LA SOVRANITA’ POPOLARE.

Interessante sarà vedere come La France Insoumise si rapporterà con altre liste di sinistra che si presenteranno alle europee come diemA di De Magistris e diem25 di Varoufakis.

Va inoltre ricordato che La France Insoumise lo scorso aprile ha firmato un accordo con Podemos della Spagna e con Bloque de Izquerda del Portogallo. All’accordo ha aderito Potere al Popolo.

Il link con un articolo in merito pubblicato da Ancora Fischia il Vento è il seguente:

PODEMOS, LA FRANCE INSOUMISE E BLOCO: “UN NUOVO ORDINE PER L’EUROPA”

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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