LA RIVOLUZIONE CUBANA RICORDATA A ROMA
Francesco Cecchini
Il primo gennaio del 1959, Cuba si svegliò con una notizia che rese felice tutto il suo popolo: la fuga del dittatore Fulgencio Batista. L’Esercito Ribelle guidato da Fidel Castro aveva sconfitto la sanginaria dittatura che per sette anni ha gettato il paese nella miseria e nel crimine.
Gli 83 rivoluzionari erano sbarcati dal Granma il 2 dicembre 1956 e 2 anni e un mese più tardi sarebbero entrati vittoriosamente a LAvana, dopo avere sconfitto un esercito sostenuto dagli Stati Uniti e dotato di aviazione, carri armati e armamento pesante. Erano giovani: Fidel aveva 29 anni, Che Guevara 28, Raul Castro 25, Camilo Cienfuegos 24. Con loro cera anche un italiano, che da partigiano aveva combattuto il nazi-fascismo: Gino Donè, che è stato l’unico italiano ed europeo a partecipare alla rivoluzione cubana,
I sessanta anni della Rivoluzione Cubana sono stati ricordati anche a Roma dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba e da Patria Socialista in un luogo storico molto vicino a Piazza San Pietro.
Le due organizzazioni hanno dichiarato in un comunicato: ” La Rivoluzione Cubana è un esempio invincibile che ogni giorno mostra che il socialismo è l’unico cammino per la libertà e la giustizia. Con Fidel nel cuore! Patria o morte! Vinceremo!”
Va ricordati che Cuba ha inserito lobiettivo di avanzare verso una società comunista nella bozza della nuova costituzione del paese.
BANDIERA DI CUBA