L’Impero ha subito dolorose sconfitte in Afghanistan e in Iraq, ma bisogna ammettere che questi sono paesi “tosti” da piegare. Sembra che l’Impero abbia anche perso il controllo della Libia, ma anche questo è un paese complesso, molto difficile da controllare. Abbiamo anche visto tutti i patetici affanni con la Repubblica Popolare Democratica di Corea. Ma siamo onesti: gli Stati Uniti non hanno mai avuto una possibilità di assoggettare la Corea del Nord, figuriamoci invaderla o cambiarle il regime. La Siria era molto più debole, ma qui Russia, Iran ed Hezbollah hanno fatto un lavoro di classe mondiale nel respingere gli attacchi anglosionisti, politicamente e militarmente. Inoltre, io per primo non darò mai la colpa a Trump per non aver ascoltato Bolton e non aver fatto scoppiare la Terza Guerra Mondiale per la Siria (non ancora?).

Ma il Venezuela?!

Lì non c’è alcun Hezbollah o Iran a sostegno di Maduro. E il Venezuela è troppo lontano dalla Russia da permetterle di fare ciò che ha fatto in Siria. Di fatto il Venezuela è nel proverbiale “cortile” degli Stati Uniti, ed è circondata da ostili regimi fantoccio. Eppure, stanotte, sembra che il burattino americano Guaidò abbia fallito nel suo tentativo di colpo di Stato.

La testata Moon of Alabama ha fatto un grande lavoro nel seguire gli eventi del giorno, quindi vi rimanderò all’eccellente articolo “Venezuela: l’arbitrario nuovo tentativo di colpo di Stato di Guaidò risulta essere uno scherzo pericoloso” [in inglese]. Io concordo pienamente che il colpo di Stato di oggi sia stato sia uno scherzo che una cosa molto pericolosa.

I lettori russi posso leggere anche questo articolo di Vzgliad [in russo]: anch’esso fornisce molti dettagli interessanti, tra cui il fatto che Guaidò abbia lanciato il suo colpo di Stato dall’Ambasciata della Colombia a Caracas (qui c’è una traduzione fatta con il Translator [in inglese]).

Ma la cosa che stasera mi colpisce di più è la reale, patetica e scioccante debolezza dei buffoni che hanno lanciato quest’ultima operazione fallita: Pompeo e Mr MAGA. Esaminiamoli.

Cominciamo da Pompeo.

“Pompeo: la Russia ha trattenuto Maduro dal lasciare il Venezuela”.

Secondo lui, il colpo di Stato è fallito per colpa della Russia (c’è qualcos’altro di nuovo?)! Non solo, ma Maduro aveva già deciso di scappare a Cuba, ma poi i Russi lo hanno fermato.

Davvero?

Quindi noi dobbiamo credere che il colpo di Stato sia stato un incredibile successo, ancora un’altra medaglia sul petto della CIA con i successi fallimenti delle operazioni sotto copertura della CIA. Apparentemente è così.

Dopo tutto, perché Maduro dovrebbe scappare, a meno che non si fosse reso conto che la situazione era senza speranza?

Ma “la Russia” lo ha chiamato, egli ha detto di stare fermo. La conversazione deve essere andata così:

Putin: Mr Maduro, non ti devi preoccupare di nulla. Fai solo quello che ti diciamo e stai fermo.
Maduro: ma la mia gente mi odia! Si sono tutti rivoltati contro di me! L’esercito sta dietro questo colpo di Stato!
Putin: no, no, è tutto sotto controllo, ma stai fermo lì.
Maduro: ma la folla mi lincia se rimango!!!!
Putin: tranquillo, nessuno ti toccherà

Vi sembra un dialogo credibile? Davvero io spero di no! Penso che chiunque con un minimo di intelligenza possa comprendere che la decisione di Maduro di rimanere lì si possa essere basata su una delle due possibili considerazioni:

  1. Il colpo di Stato è fallito e Maduro è salvo, oppure
  2. Il colpo di Stato ha avuto successo e Maduro rimarrà e combatterà fino al suo ultimo respiro (come ha fatto Allende).

Ma stasera Maduro è sano e salvo a Caracas, e i golpisti stanno scappando [in inglese].

La verità è che solo un perdente e imbecille come Pompeo se ne poteva uscire con una tale scusa inconsistente, nel disperato tentativo di “pararsi il culo” e dare la colpa del suo insuccesso al preferito capro espiatorio dei neoconservatori: la Russia.

Ora vediamo che cosa aveva da dire il suo capo:

Trump non dà la colpa alla Russia, ma a Cuba.

Io non so che tipi di sciocchi scenari sia sia fatto nella sua testa Mr MAGA per uscirsene con “sono stati i Cubani”, maquesto è ancora più ridicolo di “sono stati i Russi”. Leggendo questi “tweet” (così appropriati per questo cervello da canarino) uno potrebbe avere l’impressione che i Cubani abbiano lanciato un attacco militare su larga scala (coinvolgendo sia l’esercito cubano che le “militias”) e che abbiamo orchestrato una brutale repressione sul popolo venezuelano.

Nel mondo reale, comunque, Cuba non ha fatto nulla del genere.

Ma davvero: a chi importa?

Nell’Impero delle Illusioni, non importano i fatti. Almeno ai leader dell’Impero anglosionista, che continuano a credere che solo la propaganda conta.

Nel caso del Venezuela, la sola propaganda ha fallito.

Quindi, cosa succederà?

Secondo il tipico scenario che ci ha descritto John Perkins, il prossimo passo dovrebbe essere un’invasione su larga scala da parte degli Stati Uniti. E sì, lui ha ragione quando dice che questo è ciò che avrebbe fatto l’Impero nel suo massimo fulgore. Ma oggi?

Date uno sguardo a questa piccola notizia: Eric Prince vuole che Blackwater mandi in Venezuela 5.000 mercenari [in inglese](qualcuno sa come e perché questi buffoni se ne siano usciti con questa cifra? Prima Bolton, ora Prince. Loro *davvero”*pensano che sia sufficiente?!).

Il punto non è se Prince manderà mai mercenari in Venezuela o se l’amministrazione Trump sia incline ad accettare questa offerta. Il punto è che Prince non avrebbe mai fatto questa offerta in prima battuta, se l’esercito americano fosse stato all’altezza del compito. E non lo è, e Prince lo sa molto bene.

L’esercito sta a fianco del governo costituzionale del Venezuela

Per quanto riguarda Maduro, sembra che abbia il sostegno non solo della maggior parte del suo popolo, ma anche delle Forze Armate venezuelane. Per quanto riguarda le forze armate, loro stanno godendo dell’appoggio del popolo.

Questa è una combinazione pessima per l’Impero. Ecco perché:

Sì, il Venezuela ha problemi immensi. E, sì, sia Chavez che Maduro hanno fatto degli errori. Ma qui non si tratta di Chavez o di Maduro, qui si tratta del ruolo della legge fuori e dentro il Venezuela. Qui si tratta del popolo venezuelano, anche di quelli che soffrono: consegnare il paese all’Impero significherebbe eliminare ogni speranza per un vero e reale potere del popolo. I Venezuelani non sembrano avere illusioni sui loro vicini Yankee, e non vogliono una “democrazia” in stile-Impero che trasformi il Venezuela nella prossima Libia.

Mai dire mai, e Dio solo sa cosa domani (il 1 maggio) porterà (Guaidò ha chiamato ad una protesta di massa) ma il mio sesto senso mi dice che l’Impero si sia “iniettato” nel Venezuela quel tanto che basta per causare una reazione immunitaria, come un vaccino, ma non abbastanza per infettare il Venezuela con una tossina abbastanza forte da ucciderlo.

Nel frattempo, le portaerei americani sono nel Mediterraneo cercando di spaventare Russia, Siria e Iran, tutti nello stesso tempo. Posso solo immaginare con quale sdegnato disgusto è stata accolta quest’ultima minaccia armata fatta con dei mezzi obsoleti a Mosca, Damasco e Teheran. Anche Hezbollah rimane completamente indifferente.

La verità è che le uniche persone che non hanno ancora capito che l’Impero è spezzato e sconfitto, sono coloro che comandano lo Stato Profondo neoconservatore e coloro che ancora guardano i media sionisti.

Ormai tutti gli altri hanno capito quanto totalmente impotente sia diventato l’Impero

Conclusione:

L’Impero è solo “apparentemente” forte. In realtà è debole, confuso, incapace e, cosa più importante, governato da una triste gang di tristi incompetenti che pensano di poter spaventare tutti fino alla sottomissione invece di pensare al fatto di non avere vinto una singola e significativa guerra dal 1945. L’incapacità di spezzare la volontà del popolo venezuelano è solo l’ultimo sintomo di una stupefacente debolezza.

Lascerò l’ultima parola a questa bella ragazza che davvero dice tutto:

“Trump, non oggi”

Il Saker

PS: attenzione – totalmente fuori tema! Voglio solo farti sapere che sto bene, tutto ciò di cui ho bisogno è di riposare e ricaricare le batterie. Voglio ringraziare tutti voi per le vostre parole e i vostri gentili auguri: avete toccato il mio cuore in un modo che non sarò mai in grado di esprimere a parole. Tutto quello che posso dire è “grazie!” per la vostra gentilezza. Il Saker.

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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 30 aprile 2019
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia

http://sakeritalia.it/america-latina/ammirate-lincredibile-debolezza-dellimpero/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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