Riceviamo e pubblichiamo
“Il Governo italiano pensa di rassicurare milioni di italiane e di italiani con la solita retorica fatta di bufale e di vuote rassicurazioni, quando i numeri parlano chiaro”, commenta Manuel Santoro, segretario nazionale di Convergenza Socialista. “Siamo tutti contro questa Unione Europea, ma siamo tutti consapevoli che il debito pubblico del nostro Paese è molto elevato e i tassi d’interesse sul debito sono annualmente molto consistenti. Noi combattiamo questa Europa con ferocia ma è evidente che per coprire le spese di quello che rimane dello stato sociale, da una parte, e provare a rilanciare un minimo di welfare, i soldi vadano trovati dove sono, ovvero nella finanza, nel sistema bancario e nei grandi patrimoni.”
“E’ assolutamente falso dichiarare che tutto sarà a posto quando non si vuole fare una patrimoniale sui grandi patrimoni, le banche continuano a fare profitti, la finanza specula avidamente su tutto e, contemporaneamente, si pretende di attivare quota 100 e reddito di cittadinanza. Chi paga? I soliti noti. Ovvero milioni di italiani che ancora hanno un lavoro e che vedranno scomparire davanti ai loro occhi quello che rimane dello stato sociale nei prossimi anni. Prepariamoci ad aumento della tassazione, dell’IVA e forti tagli alle spese e ai servizi sociali.”
“Il giochino sta per concludersi e ci sarà da capire chi nel Governo rimarrà con il cerino in mano”, conclude Santoro, “tenuto conto di una probabile manovra aggiuntiva di 3 o 4 miliardi di euro che la Commissione potrebbe richiedere per evitare una procedura di infrazione e ulteriori 11 miliardi per il 2020”.