“I curdi sono usati per promuovere una politica che cerca di minare l’integrità territoriale della Siria e per creare tensioni con le tribù arabe che hanno vissuto in questo territorio per secoli”, ha dichiarato Sergey Lavrov.
Dopo un incontro tenuto ieri con il segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC), Yusef bin Ahmed al-Othaimeen, il ministro russo ha espresso la preoccupazione del suo paese per gli scontri tra arabi e curdi.
A questo proposito, Lavrov ha invitato il governo degli Stati Uniti, guidato da Donald Trump, al fine di evitare azioni che “violano la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e l’equilibrio degli interessi di tutti i gruppi etnico-confessionali che vivono in Siria “.
Gli Stati Uniti cercano di utilizzare i curdi per creare, sulla riva orientale dell’Eufrate, un ‘quasi-Stato’ “che includa una serie di territori mai prima occupati dai curdi nel fiume sirinao, ha spiegato il capo della diplomazia russa.
Di L.M.
Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.
