Copertina del libro


Francesco Cecchini


Il 30 luglio si sono celebrati 20 anni sul trono del Marocco del sovrano Mohammed VI. 20 anni caratterizzati dalla repressione del popolo saharwi che lotta per l’indipendenza della propria patria, il Sahara Occidentale.
Il libro Sahara Occidentale: 40 anni costruendo resistenza, composto da 15 autori dell’ Osservatorio Aragonese per il Sahara Occidentale, è uno dei più profondi sul conflitto con il Marocco e approfondisce anche la prospettiva reale della futura Repubblica Democratica Araba Sahrawi.
Lo scopo di questo libro è raccogliere opinioni interdisciplinari sul conflitto e sulle sue conseguenze attraverso gli occhi di figure di spicco che sostengono la causa del popolo saharawi. Uno sguardo all’occupazione marocchina dal mondo del giornalismo, della ricerca giornalistica e di altro, che ha l’obiettivo di far luce sulla crudele repressione che vive il Sahara occidentale. Una, due e quasi tre generazioni sono state frustrate nelle loro aspettative vitali e in quelle dei loro figli, impotenti di fronte all’impunità con cui il potere occupante del Marocco monopolizza sabbie, acqua, pesca, terra per l’agricoltura o minerali attraverso una concorrenza sleale, parlando nella lingua che il capitalismo comprende. Questo, e non un falso diritto storico esercitato dal Marocco, è l’unica causa dell’occupazione del Sahara occidentale. Questo libro riflette anche sul fatto che il popolo saharawi possa usare il diritto all’autodifesa, facendo un passo oltre la resistenza pacifica. Cioè, inizi a usare il linguaggio della violenza e delle armi. Un’opzione che fino ad ora è stata respinta ma è sempre stata mormorata nella disperazione e nel dolore. Un altro capitolo esamina uno dei fronti chiave di ogni conflitto: la battaglia per l’informazione. È interessante notare che alcuni degli ultimi attivisti saharawi incarcerati erano proprio comunicatori: giornalisti, blogger che sfruttavano le possibilità offerte da Internet per superare il blocco di informazioni e vennero individuati dal Marocco come una delle principali minacce all’ occupazione. Per conquistare l’obiettivo, una Repubblica Araba Democratica Saharawi nella propria terra, bisogna prima immaginarlo e progettarlo.
Il link con l’intervista in spagnolo ad una delle autrici, Ana Camacho, di Sahara Occidentale: 40 anni costruendo resistenza e con il testo comlpleto del libro è il seguente:
Texto completo en:

https://www.lahaine.org/cH61

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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