Venezuela Fine settimana con manifestazioni a favore del governo chavista per la raccolta firme arrivata a 5 milioni e che verrà presentata all’ONU con gli slogan #NoMasTrump e #NoMoreTrump

contro il blocco economico criminale che ormai da anni affligge la popolazione venezuelana.

Commentare la crisi venezuelana senza considerarne le cause è scorretto.
Fino a 4-5 anni fa, momento in cui con Obama iniziarono le sanzioni contro il Venezuela, in nessun giornale del mondo si trovavano articoli sulla crisi economica o sulla cosiddetta inflazione venezuelana alle stelle, sulla carenza di farmaci o di cibo.
Anzi, i programmi sociali del governo attiravano nel paese cittadini da tutto il sudamerica, basti pensare ai 6 milioni di colombiani fuggiti dalla Colombia e rifugiatisi nella patria di Chávez e Maduro.

Nel momento in cui sono iniziati l’attacco alla moneta, alle importazioni, alla economia, fino ad arrivare al blocco delle transazioni economiche ed al vero e proprio furto dei beni venezuelani all’estero, sono avanzate le difficoltà che tutt’ora persistono e che qui in Venezuela tocchiamo con mano tutti i giorni.

Molti altri paesi sotto un attacco del genere sono o sarebbero già crollati, il Venezuela resiste e cerca di reagire aumentando la produzione interna e confidando nella alleanza con numerosi paesi stranieri, primi tra tutti la Russia e la Cina.

Forza Maduro

traduttore rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.telesurtv.net/news/venezuela-nicolas-maduro-jornadas-firmas-no-more-trump-20190822-0040.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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