Cile L’11 settembre 1973, il governo socialista del presidente Allende è brutalmente rovesciato durante un colpo di Stato militare ideato e diretto dagli Stati Uniti.

Quel governo, eletto democraticamente nel 1970, aveva intrapreso delle riforme che soddisfavano il popolo ma scontentavano gli ambienti affaristici legati alle multinazionali statunitensi ed europee (innalzamento dei salari, riforma agraria, nazionalizzazioni).

All’alba, su ordine del generale Augusto Pinochet, le truppe militari invadono le strade di Santiago, capitale del Cile.
Quel giorno, rifiutando di arrendersi ai militari golpisti, il presidente socialista Salvador Allende, trova la morte sotto gli assalti ripetuti dell’esercito ed i bombardamenti del palazzo presidenziale.

Gli arresti, la tortura e le migliaia di assassinii che seguirono la caduta del governo Allende fecero di questa giornata di settembre 1973 l’inizio di una serie nera che lasciò, nel cuore dei Cileni, una piaga che fatica a rimarginarsi, ancora oggi.
Oltre 60.000 i morti derivanti da quella nefasta dittatura.

Sostenuto dagli Stati Uniti, Pinochet diventa presidente della Repubblica nel 1975 e rimarrà alla testa del Cile sino al 1990, creando un regime di terrore.

Sino alla fine il dittatore fascista resterà in buoni rapporti con tutti i rappresentanti di regimi “democratici”, e di tutti i rappresentanti devoti “ai diritti dell’uomo”.

Anche il papa Giovanni Paolo II gli farà visita… tra sorrisi e calorose strette passate alla storia come una delle pagine più vergognose della storia dei pontificati.

Onore al compianto Apicella per questa memorabile vignetta che obbligatoriamente va riproposta ogni anno..

http://storiasoppressa.over-blog.it/article-democrazia-reale-11-septembre-1973-da-les-aliboffis-settembre-2011-83963488.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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