Le due maggiori coalizioni del parlamento iracheno,  Saairun e Fatah Alliance , hanno esortato venerdì ad espellere truppe straniere dal territorio del Paese dopo che gli Stati Uniti hanno effettueto un attacco vicino all’aeroporto di Baghdad, che ha posto fine alla vita del generale iraniano Qassem Soleimani, il comandante della milizia Kataib Hezbollah, Abu Mahdi al Muhandis e la vita di almeno altre 10 persone.

“Ci appelliamo a tutte le forze nazionali di unificare la loro posizione al fine di espellere le truppe straniere la cui presenza è diventata inutile in Iraq”, ha dichiarato il capo della Alleanza Fatah, Hadi Amiri, secondo raccoglie Reuters.

Attacchi statunitensi

Questo 2 gennaio, USA ha effettuato un  attacco  missilistico vicino all’aeroporto internazionale di Baghdad (Iraq). Il Pentagono ha  affermato che  l’attacco è stato condotto “sotto la direzione” del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e “aveva lo scopo di scoraggiare i futuri piani di attacco iraniano “.

Il Dipartimento della Difesa ha accusato il generale iraniano Qassem Soleimani di “sviluppare attivamente piani per attaccare diplomatici e membri dei servizi statunitensi in Iraq e in tutta la regione”.

Reazione dell’Iran 

Il presidente dell’Iran, Hasán Rohaní, ha  dichiarato  che Teheran e le altre nazioni della regione “vendicheranno” l’omicidio di Soleimani e hanno affermato che questa azione renderà Teheran “più determinato” nella sua resistenza contro gli Stati Uniti.

In precedenza, il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha  descritto  gli attacchi degli Stati Uniti come  “atto di terrorismo internazionale” , mentre il leader supremo del paese, Ali Hoseiní Khameneí, ha  avvertito  che i “criminali” che hanno ucciso il generale  attendono una dura vendetta . 

Da parte sua, il Ministero degli Esteri iraniano ha convocato  l’ambasciatore svizzero,  Markus Leitner , – un diplomatico che rappresenta gli interessi di Washington nella Repubblica islamica – dopo l’attacco missilistico perpetrato dagli Stati Uniti. per esprimere  “una forte protesta”. 

Tradotto da AFV fonte RT

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: