Aggiornamento flash dai fronti siriani del 28-1-2020

Maarat al Numan è stata liberata !!

Ieri sera ci siamo lasciati con le forze siriane che dilagavano a nord e a sud della città roccaforte dei terroristi.
Oggi mi collego e vedo con grande gioia che tutto è andato bene come previsto.
Le avanzate a nord fin dietro le linee nemiche e a sud fino a circondare persino il punto di osservazione turco, hanno sortito l’effetto sperato nelle decisioni dei comandi di Al Qaeda.
Quello che è successo è semplice, di fronte all’avanzata siriana e allo sfondameneto dei fianchi delle difese qaediste sia a nord che poi a sud della città, le truppe nemiche non hanno fatto altro che fuggire velocemente abbandonando la città occupata tanto a lungo.


La città è stata da tempo abbandonata dalla maggior parte degli abitanti, costretti dalle bande qaediste a incolonnarsi verso nord pena l’immediata esecuzione, scenario già visto anche ad Aleppo, quando i tagliagole sparavano sui civili che tentavano di uscire dalla parte est occupata per mettersi in salvo nella zona ovest ancora libera.
Oggi si scrive un’altra pagina di gloria militare sulle pagine della storia contemporanea, questa vittoria ha un grande e duplice valore, innanzitutto perchè libera una parte importante della Siria sunnita dalla morsa del radicalismo jihadista e secondariamente perchè la loro roccaforte persa segna inesorabilmente l’incedere ineluttabile della sconfitta delle potenze straniere che hanno causato la guerra in Siria e ripetiamolo ancora una volta perchè resti ben impresso: Turchia, USA, Arabia, Qatar, Emirati Arabi, Israele, Francia e Gran Bretagna sono coinvolte fino sopra la testa in tutto ciò che ha causato la guerra, dalla sua preparazione, politica ed economica, causando una crisi economica nel paese che ha creato la base delle iniziali e pacifiche proteste per poi fare intervenire le decine di miliziani già pronti ed armati che via via sono emersi uccidendo innanzitutto dimostranti pacifici, membri delle forze dell’ordine, soldati di leva disarmati e cittadini inermi rei solo di essere Alawiti o sciiti o sunniti pacifici e fedeli al legittimo governo del loro Paese.
Questa è stat l’ennesima perfetta interpretazione dello scenario bellico da parte dei comandi congiunti Russo e siriano, di come si sia evoluta la guerra e di come le tattiche elaborate e messe in pratica siano assolutamente ottime nel raggiungere ogni obbiettivo che via via venga posto.
Non importa se vi sia crisi, se i soldati siano stanchi, nuove leve si affiancano a loro, ben addestrate sia dai veterani delle forze speciali che dai validissimi istruttori russi.
La 25° Brigata Operazioni Speciali dell’esercito, la gloriosa Unità Tigre, dimostra sempre più di saper condurre alla vittoria ogni unità combattente che venga posta sotto il suo comando, qui come a Khan Shaykun o prima a Palmira e a Deir Ezzour.
Ma attenzione, non sediamoci sugli allori, la strada è ancora molto lunga e irta di difficoltà e pericoli.


Aleppo
Sull’onda del grande successo di Maarat al Numan le truppe siriane hanno dato l’assalto alle linee qaediste anche a sud ovest di Aleppo.
La 4° Divisione Corazzata è a capo delle operazioni su questo settore.
Dalle prime notizie le forze siriane stanno travolgendo gli jihadisti, sono infatte penetrate nei quartieri di Al Ansari, Al Burayj, Fino a Wadi ash Shuha e si combatte anche presso Al Rashidin e lo strategico sobborgo di Khan Thuman.

I fianchi delle unità siriane non sono molto protetti per cui devono assolutamente prendere il controllo completo sia di Al Ansar che di al Rashidin o potrebbero essere costrette a ripiegare, comunque sia è davvero una grande giornata!


Stefano Orsi

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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