Bonaccini “I radical chic si meriterebbero la Lega e Salvini al governo ovunque”.

Prima fa un post ignobile mettendo alla gogna mediatica un utente che lo critica, poi sostituisce la foto cancellando il nome del malcapitato (che ammette anche di averlo votato turandosi il naso), poi sommerso dalle critiche elimina il post. Non è sufficiente, ora attendiamo le scuse.

Un atteggiamento infantile e arrogante che tante volte abbiamo criticato quando arrivava dalle pagina di Salvini.

Un atteggiamento inqualificabile per un presidente di regione.

Un atteggiamento che denota una spocchia sconcertante nell’affrontare il tema degli spazi sociali, con quell’uso insopportabile dell’appellativo ‘radical chic’ tipico di quella cultura di destra che non riconosce il ruolo che ricoprono gli spazi sociali, specie nelle grandi città.

Bonaccini si renda conto in fretta che ha vinto non perché è un fenomeno della sinistra, ma solo perché ha ottenuto un voto contro Salvini ricattando gli elettori. E imitarlo nello stile comunicativo è un calcio nei denti a tutti coloro che l’hanno votato sotto ricatto.

Stefano Lugli pagina FB

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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