A proposito di violenze, pestaggi e torture. Non c’è soltanto la vicenda gravissima della caserma dei carabinieri di Piacenza dove si conducevano, a detta delle indagini giudiziarie in corso, arresti illegali, spaccio, festini con escort, estorsioni, torture. C’è anche la vicenda della casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino al centro di una inchiesta che vede indagati 21 agenti per tortura. Indagati altresì i vertici del carcere per favoreggiamento di quella che è stata ribattezzata “squadriglia di picchiatori”. Per non parlare di un’altro caso. Una colf peruviana, di 53 anni, nei giorni scorsi è stata portata in aula del Tribunale di Torino, accasciata su se stessa, con due vertebre rotte, per la convalida dell’arresto disposto per presunta resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Secondo i poliziotti che l’hanno fermata “proiettandola a terra” la donna, in stato di alterazione, voleva buttarsi sotto le macchine di passaggio. Il giudice, vedendo le condizioni della donna, ne ha disposto l’immediata liberazione, l’affidamento a cure sanitarie e chiesto altresì l’apertura di una indagine su quanto realmente accaduto. Per ognuno di questi casi le inchieste e/o le indagini in corso diranno l’ultima parola. Ma intanto questo episodi ci riportano alle parole di Ilaria Cucchi:”basta parlare di mele marce, I casi sono ormai troppi. Il problema è nel sistema”. Ed ancora le parole di Patrizia Moretti mamma di Federico Aldobrandi:”quanti cesti di mele marce abbiamo accumulato finora?”.

Ezio Locatelli PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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