Jello Biafra ha ben riassunto con questa immagine il profilo politico della presidenza Trump.

Quanto sta accadendo negli Stati Uniti non può essere sottovalutato. Il presidente sostanzialmente dà copertura non solo agli abusi della polizia razzista ma persino ai serial killer dell’ultradestra trasformando in problema di ordine pubblico e minaccia alla sicurezza chi protesta e #BlackLivesMatters.

Pensare che 30 anni fa in Italia si avviò la campagna per il maggioritario uninominale narrando le meraviglie della democrazia made in #USA.

Si diceva che si poteva abbandonare la legge proporzionale pura voluta dai costituenti perchè tanto ormai le nostre erano solide democrazie e che nel mondo si andavano affermando i valori liberaldemocratici.

Chi propone ancora maggioritario e peggio mi sento presidenzialismo dovrebbe riflettere sul fatto che i costituenti vollero una repubblica parlamentare e una legge proporzionale pura perchè non volevano ritrovarsi con un Trump presidente avendo già subito venti anni di dittatura.

Trenta anni fa si diceva che parlamentarismo e proporzionale rallentavano e che non essendoci pericoli per la democrazia se ne poteva fare a meno.

In realtà il bipolarismo prodotto dal maggioritario è servito soltanto a cancellare una sinistra autonoma espressione delle classi subalterne come accaduto negli USA dove non c’è mai stato un partito socialista/comunista di massa proprio perchè il bipartitismo forzato ne impediva e impedisce lo sviluppo.

Ma ai liberaldemocratici sinceri sostenitori del maggioritario chiedo oggi: direste le stesse cose con Trump alla Casa Bianca e i suoi network che sostengono l’ultradestra in tutto il mondo?

Negli Stati Uniti la sera dei risultati si sa chi ha vinto. E spesso si tratta di un incubo.

E’ una delle tante ragioni per cui sono da sempre contrario a tutte le proposte che vanno verso un restringimento della democrazia in nome della presunta maggiore efficienza e ancor più contro ogni forma di delegittimazione qualunquista del parlamento (altra cosa è combattere le politiche votate dai parlamentari).

Il nostro è un #NO nel referendum per rivendicare un ritorno alla saggezza di chi scrisse la #Costituzione nata dalla #Resistenza.

Non abbiamo bisogno di tagliare il numero dei parlamentari (i costituenti pensavano che dovessero essere di più) per risparmiare, non abbiamo bisogno di gente che cavalca demagogia contro “poltrone” (e poi non taglia retribuzioni) perchè quella demagogia apre la strada ai Trump.

Abbiamo bisogno di un parlamento eletto con una legge proporzionale pura e la possibilità di scegliere chi eleggere.

E di un parlamento che sia specchio del paese (magari brutto) in cui sia rappresentato il pluralismo della società e della politica.

E soprattutto che nessuno stravinca.

La semplificazione del sistema politico ha sempre conseguenze autoritarie. Ma quando l’economia ristagna e crescono le disuguaglianze il risorgere dei fascismi non è da prendere alla leggera.

IoVotoNo

Maurizio Acerbo PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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