Piazza San Marco allagata fotografata da Berengo-Gardin


Francesco Cecchini


Allora l acqua alta a Venezia sembrava una poesia, ha raccontato in unintervista del 2019 il fotografo Gianni Berengo Gardin, che a Venezia ha dedicato molti dei suoi 280 libri. Ma oggi no, Non è più una cosa insolita e pittoresca. È una catastrofe.
La catastrofe dell’ acqua alta a Venezia continua.
Diversi sono gli articoli pubblicati ultimamente da Ancora Fischia il Vento sul MOSE e l’ acqua alta a Venezia. I link con gli ultimi 3 articoli sono i seguenti:

COMUNICATO ANSA, VENEZIA, 17 OTT – Per il terzo giorno consecutivo Venezia fa i conti con l’acqua alta: stavolta non sono entrate in funzione le paratoie del Mose e la marea ha toccato i 105 centimetri, allagando Piazza San Marco. Ancor più alta la quota raggiunta dall’acqua al Lido, con 110 centimetri, e a Malamocco, che ha segnato una massima di 112.

Una situazione che già si era presenta nei giorni scorsi e che, dopo l esultanza e l euforia per lesordio del Mose, ha creato non pochi dubbie interrogativi sul funzionamento delle paratie che dovrebbe salvare Venezia dallacqua alta. Molti quelli che chiedono che venga sollevato anche in condizioni di mare come quella di oggi anche se i costi sono molto elevati. Polemiche però si sono levate anche per lo stesso funzionamento delle barriere che di fatto interrompono la navigazione in zona, elemento essenziale per una città come Venezia.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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