LA NOMINA A VICEQUESTORE DI DUE POLIZIOTTI CONDANNATI PER I FATTI DI GENOVA 2001 MINA LA CREDIBILITÀ DELLE ISTITUZIONI
Abbiamo apprezzato la ammenda pubblica da parte dei vertici della Pubblica Sicurezza nella circostanza della cosiddetta “macelleria messicana” verso tanti pacifici manifestanti a Genova nei fatti del 2001. A maggior ragione rimaniamo turbati dalla recentissima nomina a vicequestore di due funzionari condannati in via definitiva proprio per quei gravissimi fatti. È vero che i colpevoli hanno scontato le sanzioni comminate dall’Autorità giudiziaria, ma stupisce che rivestano ancora una divisa onorata che in nessun caso dovrebbe essere macchiata; oggi addirittura viene loro attribuita una promozione di grado, dove la “procedura amministrativa obbligata” si scontra con un rigore morale e civile che non dovrebbe mai mancare nelle istituzioni. Ci sembra fra l’altro ovvio che le promozioni debbano premiare anche il merito e il pieno rispetto del mandato istituzionale delle forze dell’ordine. Non è stato così. È una questione di buon senso. In un momento così difficile per il Paese, tutti dovrebbero fare la loro parte per rafforzare la credibilità delle istituzioni democratiche. Ci aspettiamo da parte del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia un comportamento conseguente e coerente.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI