Dal Venezuela arrivano ottime notizie sul fronte della lotta al nuovo coronavirus. Il presidente Maduro ha presentato al paese e al mondo intero il Carvativir, chiamato anche ‘gocce miracolose di José Gregorio Hernández’ dal nome del suo scopritore, ovvero un potente antivirale made in Venezuela capace di neutralizzare il coronavirus al 100%, secondo quanto annunciato dal presidente venezuelano. Si tratta di una medicina naturale e scientificamente provata, il cui principio attivo è l’isotimolo (5 milligrammi per millilitro), una sostanza cristallina incolore che proviene da oli essenziali di piante come il timo o l’origano.

Il suo brevetto nazionale e internazionale è stato depositato il 25 gennaio 2021.

Maduro Moros ha annunciato che, a partire da questa settimana, il farmaco inizierà ad essere prodotto in serie nei laboratori nazionali e sarà distribuito a centri sanitari, pubblici e privati, nelle farmacie compresi i Centri Diagnostici Integrali (CDI). Il fine è quello di incorporarlo nei protocolli medici per combattere la SARS- COV- 2 come parte dell’interesse del governo per preservare la salute e la vita delle persone.

Il Venezuela è progredito molto nella creazione di medicinali ed è stato lo stesso Maduro ad affermare che “il nuovo farmaco ha trascorso 9 mesi in studi e sperimentazioni cliniche, applicato a pazienti molto gravemente intubati in pericolo di morte e a pazienti moderati senza sintomi, sia negli ospedali che nel Poliedro de Caracas, che sono stati in grado di superare gli effetti dannosi della malattia e si sono ripresi. L’antivirale venezuelano, quindi, entrerà in commercio dopo un periodo di studio, test e verifica sulla sicurezza ed efficacia sui pazienti affetti da Covid-19 durato 9 mesi.

Notizia di qualche tempo fa affermava che l’ALBA-TCP aveva compiuto un passo gigantesco per garantire cure e vaccini contro il Covid-19, creando un fondo da 2 milioni di dollari per i vaccini anti-Covid per tutti i Paesi che ne sono parte. Questo fondo ha la funzione di superare le difficoltà di acquisizione dei vaccini per i Paesi del Sud del mondo, fortemente ostacolati dalla “geopolitica del vaccino” che, più che una corsa per il diritto alla salute, sembra una corsa tra le potenze per la leadership mondiale.

Maduro ha infatti espresso la decisione di mettere il farmaco Carvativir al servizio delle nazioni integrate nell’Alleanza Bolivariana per i Popoli del nostro Accordo Commerciale America-Popoli (ALBA-TCP) e a tutti quelli che vorranno utilizzarlo: «Abbiamo fatto enormi esperimenti con i pazienti che si trovavano nel Poliedro de Caracas e nell’Hospital de Coche. 10 gocce sotto la lingua, ogni 4 ore. Questo antivirale è stato utilizzato come parte dei trattamenti applicati in Venezuela a pazienti affetti da COVID-19, dando buoni risultati. Carvativir è un potente antivirale, ha superato tutti gli studi e ha dimostrato un’efficacia del 100% contro il virus. Carvativir dal Venezuela per l’ALBA e il mondo. Qui pensiamo all’umanità».

L’Accademia Venezuelana di Medicina ha raccomandato di “attendere ulteriori dati di test” prima di qualificarlo come “candidato per un farmaco anti-COVID-19”, sebbene abbia evidenziato “il potenziale terapeutico” degli oli essenziali derivati ​​dalla pianta di timo (thymus vulgaris), che sono la base del farmaco.

Nicolás Maduro Moros, in questi giorni, ha inoltre denunciato la censura dei social network sul Carvativir. YouTube, domenica, ha censurato l’account venezuelano della televisione venezuelana, interrompendo il discorso di Maduro mentre spiegava le proprietà del farmaco, autorizzato dalle autorità sanitarie e farmacologiche in Venezuela. Anche e su altri social network come Facebook e Twitter hanno censurato la notizia, che arriva circa cinque mesi dopo dalla censura di Facebook dell’annuncio dei risultati scientifici sulla molecola anti-Covid DR-10, anch’essa scoperta in Venezuela.

Maduro ha specificato che DR-10 e il Carvativir sono due risposte venezuelane efficaci al nuovo Coronavirus ed ha chiesto il rispetto delle istituzioni e degli scienziati venezuelani che hanno effettuato le ricerche. Ha poi aggiunto che il vicepresidente esecutivo, Delcy Rodríguez, consegnerà tutte le informazioni al direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, “in modo che possa conoscere e certificare questo potente antivirale”.

Di Nardi

Davide Nardi nasce a Milano nel 1975. Vive Rimini e ha cominciato a fare militanza politica nel 1994 iscrivendosi al PDS per poi uscirne nel 2006 quando questo si è trasformato in PD. Per due anni ha militato in Sinistra Democratica, per aderire infine nel 2009 al PRC. Blogger di AFV dal 2014

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy