Un nuovo studio, pubblicato sul settimanale L’Espresso, ad opera dei ricercatori del Corporate Europe Observatory mette sotto accusa la privatizzazione della sanità e i suoi catastrofici effetti nella pandemia.

I tagli scellerati e le politiche europee di austerità, sostenute da centrodestra e centrosinistra, dopo la crisi del 2008 hanno portato ad una caduta dei posti letto pubblici in Italia del 13% in 5 anni. E allo stesso tempo le lobby degli ospedali privati sono riuscite a drenare risorse per concentrarsi sulle attività più remunerative e meno costose.

In Lombardia ad esempio la spesa sanitaria destinata ai privati è passata dal 30% del 2010, al 50% del 2020.

la maggior parte degli stati europei si sono trovati così senza un adeguato sistema di prevenzione e cura, tutto ciò ha portato secondo lo studio ad un aumento del tasso di infezione e di mortalità per Covid-19.

Ma non basta perchè la sanità privata oltre ad essere un gravissimo danno alle nostre comunità a cui viene negato l’accesso alle cure, costa persino di più di una efficiente sanità pubblica. Soldi che vanno in tasca ai soliti profittatori.

Non torneremo alla normalità fatta di manovre lacrime e sangue, tagli alla spesa pubblica e ai servizi e alle privatizzazioni.

Vogliamo ricostruire una sanità territoriale, pubblica e accessibile!

Potere al popolo

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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