Mentre l’Ucraina è stata per lo più fuori dalle notizie perché c’erano storie più grandi, le cose sono andate disastrosamente storte sotto “Ze” (Zelensky), e l’Ucraina ha ora di fronte diverse bombe a orologeria che potrebbero esplodere in qualsiasi momento. Ecco un elenco parziale dei problemi che l’amministrazione Ze dovrà affrontare nel 2021 (in nessun ordine particolare):

  1. Il rafforzamento dell’opposizione interna al governo di Ze
  2. La pandemia di COVID, lo scandalo dei vaccini, e le fatiscenti infrastrutture ucraine
  3. La repressione della libertà di parola
  4. La persecuzione degli oppositori dentro e anche fuori l’Ucraina
  5. L’ascesa (limitata) del partito OPZZh (presumibilmente filorusso)
  6. Il forte aumento della retorica europea contro la Russia che l’amministratore Ze vorrà eguagliare e soddisfare
  7. L’irrigidimento delle posizioni della LDNR
  8. Un ulteriore aumento di tintinnar di sciabole e provocazioni USA/NATO
  9. Il regime di Kiev sta pianificando apertamente una guerra contro la Russia

Tuttavia, prima di esaminare ciascuna di queste minacce, penso che dobbiamo guardare a ciò che la presidenza Zelensky ha significato per l’Ucraina. Per farla breve, molti (la maggior parte?) ucraini stanno ora realizzando due cose: primo, Zelensky ha fatto molte promesse e non ne ha mantenuta nessuna e, secondo, Zelensky è anche peggio di Poroshenko (che è difficile da credere o persino da immaginare, ma questa è la triste verità). All’inizio, sembrava che Zelensky potesse portare un vero “cambiamento in cui poter credere”, e il principale era che avrebbe agito contro i vari squadroni della morte Nazisti e avrebbe aperto negoziati reali con il Donbass. Niente di tutto ciò è realmente accaduto. Zelensky è chiaramente terrorizzato dal potere politico e militare dei nazionalisti, e lungi dal costringere gli ucronazisti a rispettare lo stato di diritto, Ze ha completamente ceduto alla loro agenda.

Non è mio scopo oggi analizzare in dettaglio ciò che Zelensky ha fatto o non ha fatto, riassumerò semplicemente tutto dicendo che Zelensky è stato tutto parole e niente azioni. Letteralmente, ha completamente trascurato le tante crisi che hanno afflitto l’Ucraina dalla cosiddetta “rivoluzione della dignità”. Ciò che ha fatto è presiedere ad un forte aumento della portata e della magnitudine della soppressione della libertà di parola (ne parleremo più avanti). Ha anche rafforzato le leggi contro la lingua russa. E, naturalmente, i Su-27 ucraini hanno scortato i B-1B statunitensi lungo il confine tra Russia e Ucraina (mi chiedo se a questi piloti ucraini sia rimasto qualche onore o dignità! Ma no, sono solo servi, tutto qui, miti servitori dei loro padroni d’oltremare). Questi sono solo alcuni esempi di azioni puramente politiche che sono “solo per spettacolo”, ma che non fanno assolutamente nulla per affrontare effettivamente qualsiasi problema reale.

Un perfetto esempio di questo approccio “tutto parole senza azioni” è stato il modo in cui Ze ha affrontato la pandemia di COVID in Ucraina. In primo luogo, il leader dell’opposizione Viktor Medvedchuk e Vladimir Putin si sono incontrati a Mosca e hanno escogitato un piano [in inglese] per aiutare l’Ucraina ad affrontare la pandemia di COVID: la Russia avrebbe consegnato le sue tecnologie di sviluppo dei vaccini all’unica azienda farmaceutica avanzata dell’Ucraina, che avrebbe potuto quindi produrre Sputnik-V prima per i bisogni della popolazione ucraina e poi per l’esportazione. Considerando che né l’UE né gli Stati Uniti hanno alcuna inclinazione ad offrire vaccini all’Ucraina, e considerando che l’Ucraina ha zero possibilità di sviluppare un proprio vaccino, questa soluzione sembrerebbe un gioco da ragazzi. Ma non nell’orribile Banderastan che gli ucronazisti hanno creato sulle ceneri della vera Ucraina. Al contrario, le autorità ucraine hanno annunciato che avrebbero ricevuto i vaccini dalla Cina. C’erano solo due problemi con questa “soluzione”: 1) il vaccino cinese è efficace solo a circa il 50% e 2) il denaro stanziato per questo acquisto è stato immediatamente rubato, ed è ora scomparso (è oggetto di indagine, ovviamente, ma tutti sanno come finiscono queste “indagini”). Tuttavia, con l’isterica propaganda anti-russa dei Nazisti ucraini, era del tutto impensabile che accettassero pubblicamente qualsiasi cosa russa, incluso un vaccino (lontano dall’opinione pubblica, l’Ucraina acquista ancora molte cose dalla Russia, inclusa l’energia ). La Russia è, dopotutto, una falsa “Rus” popolata da ugro-mongoli (non “puri slavi” come si immaginano gli ucraini), è la “Mordor di Putin” e, ultimo ma non meno importante, la Russia è il “paese aggressore” ufficiale, come può un orgoglioso nazionalista ucraino accettare *qualsiasi cosa* da questo paese demoniaco, anche se questo gli salvasse la vita?

Inoltre, Ze ha personalmente spiegato che Sputnik-V non è stato adeguatamente testato, e che ora si vuole trasformare il popolo ucraino in “cavie” (a quanto pare, lui e i suoi consiglieri sono troppo stupidi per leggere The Lancet; o quello, o a loro non importa che muoia la propria gente fintanto che vengono mantenute le priorità del discorso politico). Di conseguenza, mentre ai normali ucraini viene negata ogni possibilità di vaccinazione, i ricchi ucraini stanno già organizzando viaggi speciali in Russia per farsi vaccinare (anche i diplomatici statunitensi a Mosca stanno ricevendo il vaccino russo).

Come risultato di questo tipo di “politiche” guidate dall’ideologia, l’Ucraina sta ora implorando l’Occidente per qualsiasi vaccino (anche quelli chiaramente pericolosi!). In risposta, gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina un frigorifero [primo link in inglese, secondo in ucraino] (presumibilmente per mantenere adeguatamente refrigerati eventuali vaccini futuri). Per quanto riguarda l’infrastruttura medica ucraina, proprio come il resto delle infrastrutture ucraine, è allo sfascio. In effetti, era nel caos molto prima della pandemia di COVID. Tutto ciò che la pandemia ha fatto è stato peggiorare le cose, e rivelare la verità al resto del mondo.

Inoltre, la pandemia non è certo l’unica crisi medica che deve affrontare l’Ucraina: con infrastrutture fatiscenti, medici ucraini demoralizzati, demotivati e sottopagati, che lavorano in condizioni terribili (molti sono emigrati, molti in Russia, tra l’altro) e senza fondi per affrontare qualsiasi cosa (l’Ucraina è al verde e riesce a malapena a tenere una narice fuori dall’acqua per mezzo di prestiti occidentali). Questa situazione è simile a quella che la Russia ha affrontato negli anni ‘90 durante i “tempi benedetti della democrazia e della libertà”, come li vedeva l’Occidente, e l’“incubo degli anni ‘90”, come visto dalla maggior parte dei russi.

Non sarebbe onesto affermare che Ze non ha cercato affatto di affrontare questi problemi. Ha fatto qualcosa: ha ordinato una massiccia repressione contro l’opposizione. Queste misure hanno incluso il bando, per ordine esecutivo, degli ultimi tre canali televisivi dell’opposizione (piuttosto moderati), accusando un blogger ucraino che vive in Spagna di “alto tradimento” [in inglese], (non scherzo), e imponendo sanzioni a diverse figure dell’opposizione, a cominciare da Medvedchuk. E giusto per chiarire: niente di tutto questo è stato fatto legalmente o anche in modo vagamente lecito (come può un paese imporre sanzioni ai propri cittadini? E senza alcun controllo giudiziario!). Come previsto, l’ambasciata americana a Kiev ha dato a queste misure repressive il suo pieno ed entusiasta sostegno. Dopotutto, secondo lo Zio Shmuel, si tratta di “contrastare la disinformazione russa”. In netto contrasto, il pubblico ucraino ha capito immediatamente cosa significava [entrambi i link in inglese] (anche l’internet in lingua russa è stato bloccato nel Banderastan ucronazista, così come i social network russi, i libri, l’arte, la musica, ecc.).

Dal tipico satrapo imperiale che è, Ze ora governa quasi esclusivamente per ordini esecutivi, sempre sostenuto dai “muscoli” dei “servizi di sicurezza” ucraini (che, in realtà, sono la tipica “polizia segreta del Terzo Mondo totalmente corrotta” di cui i cittadini normali hanno paura, ma che quelli che sono legati al regime possono sempre utilizzare come squadre terroristiche personali; la “SBU” ucraina mi ricorda davvero gli squadroni della morte dell’America Latina negli anni ‘70 e ‘80, come questo).

Naturalmente, la ragione principale di questa repressione della libertà di parola può essere trovata nella drammatica perdita di popolarità dello stesso Ze, ma anche perché gli argomenti dell’opposizione stanno diventando più popolari, dandole un senso di fiducia. Purtroppo, questa fiducia potrebbe non essere giustificata.

Prendiamo il più famoso partito di opposizione ucraino, “Piattaforma d’Opposizione – Per la Vita” [in inglese] abbreviato (in russo) “OPZZh”. Nelle elezioni del 2019 l’OPZZh è andato molto bene, diventando il secondo partito della Rada dopo il partito “Servitore del Popolo” di Ze. Questo è vero. Ma quello che spesso si dimentica è che l’OPZZh è arrivato secondo con solo il 13,05% dei voti e, cosa ancora più importante, l’OPZZh ha già “raggiunto il massimo” il suo potenziale elettorale. Perché? Perché questo partito è percepito dalla maggior parte degli ucraini come filorusso, e la maggior parte degli ucraini non è affatto filorussa. Molti decenni di propaganda antirussa e nazionalista, dagli anni di Krushchev fino ad oggi, combinati con una massiccia e sostenuta propaganda ucronazista trasmessa dalle stazioni radio e dai media occidentali, hanno tutti lasciato il loro impatto devastante sull’autopercezione e l’etica del popolo ucraino. Ciò è particolarmente vero da quando l’Ucraina ha perso sia la Crimea che il Donbass, che erano roccaforti dell’opposizione politica antinazista al regime ucronazista. Semplicemente non penso che regioni come Leopoli, Ivano-Frankivsk o Zhitomir daranno mai un voto di maggioranza all’OPZZh, anche se le regioni meridionali e orientali potrebbero farlo. Quindi, anche se l’OPZZh potrebbe ottenere qualche voto in più (diciamo, nelle regioni meridionali dell’Ucraina), probabilmente non sarà mai abbastanza per trasformare questo autodefinito partito d’opposizione in uno di governo.

Esisteva un’alleanza di partiti d’opposizione chiamata “Blocco di Opposizione” che riuniva vari movimenti e partiti d’opposizione. Ora i suoi membri sono andati all’OPZZh o hanno fondato i propri sottogruppi (come la versione del 2019 di Blocco di Opposizione [in inglese]). L’ex Partito delle Regioni si è sciolto in un’abietta vergogna, i suoi leader incapaci per lo più sono in esilio, ma da lì provengono alcune figure dell’opposizione forti e schiette, tra cui Elena Bondarenko e Elena Lukash. Dovrei anche menzionare Vadim Rabinovich [tutti e tre i link in inglese], un politico molto schietto ed eloquente (la cui principale falla politica è il suo passaporto israeliano).

Tutto sommato, ci sono sicuramente alcune figure politiche interessanti all’opposizione, ma a mio avviso non rappresentano un’opzione praticabile per il Cremlino e, francamente, non sono un’opzione nemmeno per l’Ucraina.

Tuttavia, per il Cremlino mettere tutte le sue uova politiche nel paniere dell’OPZZh, in una certa misura, ha senso. Perché? Beh, per prima cosa, l’OPZZh è l’unica grande forza politica in Ucraina disposta a parlare apertamente con il Cremlino. Quindi si può dire che l’unica opzione è per definizione anche la migliore. Ma mentre Putin e i russi stanno facendo tutte le mosse giuste con le figure dell’opposizione ucraina, sospetto fortemente che il Cremlino sappia qual è il vero punteggio, e che questo risultato sia davvero molto triste. In poche parole: non c’è una personalità in Ucraina in grado di radunare abbastanza persone per cacciare finalmente Ze e la sua banda dal potere. Perché? Soprattutto perché l’Ucraina è ideologicamente e moralmente in bancarotta. Beh, anche finanziariamente, ovviamente. Ma il problema principale è che le uniche persone con una visione per il futuro dell’Ucraina sono i Nazisti. Nessun altro offre una visione semi-credibile per il futuro dell’Ucraina. Naturalmente, questo ha senso perché la tragica verità è che l’Ucraina non ha futuro. Assolutamente no. Dopotutto, è un paese artificiale, creato da Lenin e Krusciov, la cui identità nazionale è basata esclusivamente sull’odio (si veda qui e qui [entrambi i link in inglese]) e le cui parti costitutive hanno ideologie, credenze e punti di vista che si escludono a vicenda.

È piuttosto degno di nota che mentre sotto il governo di Poroshenko l’opposizione era perseguitata sia legalmente che illegalmente (omicidi impuniti di dissidenti politici avvenuti in gran numero, nessuno nell’Occidente democratico ha avuto qualcosa da dire su di loro!), Ze ha effettivamente fatto un passo avanti: è chiaramente determinato a dichiarare che l’intera opposizione non è composta da oppositori ucraini, ma da traditori dell’Ucraina, “agenti di Putin” e sostenitori segreti del “mondo russo”. Da qui, l’ultima serie di repressioni, azioni legali e persecuzioni amministrative.

Come sempre, l’Occidente peggiora solo le cose. Come? Ebbene, da quando Biden ha vinto ha rubato le elezioni presidenziali statunitensi, le classi dominanti compradore gestite dagli Stati Uniti in Europa si stanno affrettando a dimostrare di essere anti-russe quanto la nuova amministrazione [in inglese]. Ciò, a sua volta, incoraggia il regime di Kiev a mostrare più aggressività anti-russa (in qualunque forma, non ha molta importanza). Questo “cambio di tono” è stato immediatamente notato nel Donbass, e si traduce in un’escalation della retorica politica (e degli “incidenti” militari) nella LDNR. Ciò, a sua volta, ha un impatto sulla scena politica russa, e ha portato a cose come il viaggio di Margarita Simonyan [in inglese], redattrice capo della rete di notizie televisive RT e dell’agenzia di stampa internazionale di proprietà statale Rossija Segodnja, a Donetsk, dove ha pubblicamente dichiarato “Madre Russia, riporta a casa il Donbass!” (“Россия, матушка, забери Донбасс домой!”). Naturalmente, ha insistito sul fatto che questa era la sua opinione privata e che non stava parlando in veste ufficiale, il che è vero. Ma quello che è anche vero è che la Simonyan è una figura popolare in Russia, e le sue parole sono state subito discusse in tutti i talk show, su VK, nei blog e su tutti i principali canali televisivi. Tutti hanno capito che anche se parlava a suo nome, era acutamente consapevole, per così dire, dell’“umore” al Cremlino (e della strada russa!) e che le sue parole ora avranno un notevole impatto sul discorso politico russo, sia ufficiale che sull’internet russo (Runet). Questa è una sequenza potenzialmente molto pericolosa:

  1. Gli USA aumentano la retorica anti-russa.
  2. Gli europei seguono immediatamente l’esempio e peggiorano a loro volta la situazione.
  3. Anche gli ucronazisti seguono immediatamente l’esempio e peggiorano a loro volta la situazione.
  4. Le repubbliche della LDNR avvertono di un’escalation e dell’aumento della pressione sulla Russia.
  5. I russi reagiscono a tutto quanto sopra e rafforzano sia la retorica che le azioni.
  6. L’Occidente sente di dover mostrare la sua potenza militare, ma può farlo solo simbolicamente.
  7. La Russia utilizza effettive capacità militari per opporsi alle azioni simboliche occidentali.
  8. L’Occidente accusa la Russia di escalation militare.
  9. I russi dichiarano ufficialmente che l’Occidente è 1) incapace di fare accordi (vecchio argomento) e 2) anche ipocrita.
  10. L’Occidente usa quindi il suo “soft” power (politico) per molestare la Russia, peggiorando ulteriormente le cose (si veda il # 1 di cui sopra)

Questo è esattamente il tipo di escalation a tempo indeterminato che può provocare un grande cataclisma. Quanto ai politici ucronazisti, inondano l’aria di dichiarazioni trionfali sul loro “nuovo” missile “Neptune” che potrebbero usare per distruggere il Ponte di Crimea (guardate qui o qui [entrambi i link in inglese] per farvi una bella risata!). Naturalmente, i russi sanno che il “nuovo” missile Neptune è solo una modernizzazione del vecchio missile sovietico degli anni ‘80 Kh-35, un missile subsonico con una testata da 145 Kg. Il Kh-35 originale aveva una gittata di 130 Km, che è stata aumentata fino a 300 Km in Russia nel 2015. Anche il “nuovo” Neptune ha una gittata di 300 Km. In parole povere questo significa tre cose: 1) le difese aeree russe possono facilmente abbattere questo lento missile 2) una testata da 145 Kg non può fare alcun danno significativo ad una struttura enorme come il Ponte di Crimea e 3) Kiev non ha ancora in mente nulla di buono e sogna una reconquista.

Ma questo non è tutto! Kiev promette anche di 1) costruire una nuova base navale non solo sulla costa del Mar Nero, ma anche sul Mar d’Azov e 2) stanno ora lavorando con il Regno Unito [entrambi i link in inglese] per sviluppare queste capacità. Soprattutto, gli organi di propaganda occidentale e ucraina dichiarano apertamente che questa è una strategia per sconfiggere la Russia (per farvi una bella risata, leggete questo [in inglese]). La verità è questa: non conta il Mar d’Azov, l’intero Mar Nero è ora de facto un “lago russo”, e la Russia ha i mezzi per distruggere qualsiasi nave che solca il Mar Nero in pochi minuti, lo sanno tutti, o almeno chiunque abbia un minimo di passato militare. In caso di conflitto, il tempo di sopravvivenza di queste due basi ucraine non verrebbe contato nemmeno in minuti, ma in secondi. Il dispiegamento di una forza così vicina al confine russo è fondamentalmente un suicidio.

Un altro esempio del tipo di follia che ha preso il sopravvento sull’Ucraina con Ze al potere: che ci crediate o no, l’amministrazione Ze ha spiegato che l’Ucraina ha dato alla NATO “l’autorizzazione” a sorvolare la Crimea [in inglese]. Di nuovo, questa è un’idea così evidentemente stupida che non ne parlerò nel merito. Tutto ciò che voglio che voi facciate è immaginare di sentire tutta quella roba folle se foste un decisore russo: ignorereste semplicemente questi pazzi, o prendereste le misure necessarie per assicurarvi che niente di tutto ciò accada mai. Anche Lavrov ha recentemente citato il famoso motto romano “si vis pacem, para bellum”, cosa che, considerando che Lavrov è decisamente un “moderato”, vi dice tutto quello che c’è da sapere sulle risposte russe a tutta questa follia.

La triste verità è che l’Ucraina di Ze non è più vitale di quella di Poroshenko. In effetti, direi che l’Ucraina sta cedendo da tutti i lati, e che l’unica soluzione rimasta solo per ritardare, ma non prevenire, un crollo simile a quello della Somalia è importare tutto dall’estero: dall’UE, ovviamente, ma anche dalla Russia (soprattutto energia) che continua a fornire energia all’Ucraina, anche se raramente questo viene pubblicizzato (soprattutto in Ucraina). Il settore energetico ucraino è in rovina, così come il settore agricolo ucraino (non è riuscito a mantenere neanche la promessa della “superpotenza agraria”; mi ricorda la “crociata del mais” di Krusciov…). Niente di tutto ciò è mai stato riportato in Occidente (per farvi una bella risata, si veda quiqui o qui) se non sepolto profondamente in alcuni rapporti [tutti e cinque i link in inglese] come questa rara ammissione “Si stima che il settore informatico in Ucraina rappresenti un terzo del PIL del paese, e il PIL pro capite (a parità di potere d’acquisto) è solo il 20% della media UE”.

La realtà del crollo dell’Ucraina è così grave che la comunità internazionale ha deciso di fornire all’Ucraina i vaccini per il COVID attraverso il programma COVAX, che Wikipedia definisce [in inglese] “lo strumento di finanziamento che sosterrà la partecipazione di 92 economie a basso e medio reddito per accedere al vaccino contro il COVID-19, finanziato dai donatori”. Infatti, è stato deciso che l’Ucraina sarà tra i primi paesi a beneficiare di questo programma di aiuti internazionali [in inglese]. Ok, in parole povere questo significa: poiché l’Ucraina non può produrre un vaccino, e poiché l’Ucraina non ha soldi per acquistare vaccini all’estero, e poiché la situazione epidemiologica in Ucraina (e in tutti gli altri paesi poveri) rappresenta un pericolo reale anche per i paesi sviluppati e ricchi, ha senso che i ricchi vaccinino i poveri, se non altro per evitare di esserne contaminati (ennesimo caso di interesse personale mascherato da carità).

I paesi più ricchi non avranno altra scelta che pagare i costi per vaccinare quelle persone che vivono in stati falliti e in altri paesi indigenti. Eppure, anche lo stesso Ze ha dovuto ammettere che anche questo non sarà sufficiente. Di sicuro mi sembra che gli Stati Uniti venderanno i loro peggiori vaccini (Pfizer) agli ucraini e continueranno a realizzare un profitto. Alcuni oppositori del regime, come Anatolii Sharii (il blogger che vive in Spagna, accusato di “alto tradimento”) hanno suggerito di fare con i vaccini russi ciò che l’Ucraina ha già fatto con l’energia russa [primi due link in inglese, terzo link in russo]: non comprarla dalla Russia ma, invece, lasciare che la Russia venda i suoi vaccini (la Russia è l’unico paese al mondo con 3 vaccini testati e completamente approvati) all’UE che poi può rivenderli all’Ucraina, offuscando così l’origine dallo “Stato aggressore” del vaccino dagli occhi del pubblico. Questa tecnica, chiamata “inversione”, è ciò che l’UE e il regime di Kiev hanno escogitato per evitare di ammettere il fatto assolutamente inammissibile che l’Ucraina esiste ancora solo perché la Russia glielo consente (se la Russia dovesse tagliare tutti i legami con l’Ucraina, quest’ultima crollerebbe rapidamente, se non altro per mancanza di energia).

Ma nessun paese può vivere “capovolgendo” tutto. Non solo i beni “invertiti” sono più costosi di quelli originali (il trasporto costa denaro), l’UE non ha abbastanza energia o vaccini neanche per se stessa. E mentre gli europei hanno mentito agli ucraini praticamente su tutto e fatto innumerevoli promesse su come l’Ucraina diventerà “la prossima Germania” nell’UE, la triste realtà è che a nessuno nell’UE frega niente dell’Ucraina e del popolo ucraino. I politici dell’UE non si preoccupano nemmeno della loro gente, perché dovrebbero preoccuparsi di qualcuno, tranne loro stessi? Ricordate, questa è la “nuova UE” dove gli unici veri “valori europei” rimasti sono l’avidità, il potere e l’ipocrisia psicopatica. D’ora in poi, quando pensate all’Europa, non pensate a Henry Dunant (il fondatore del movimento della Croce Rossa, molto prima di Clara Barton, che fondò la Croce Rossa Americana solo 18 anni dopo) o a Johann Sebastian Bach, ma pensate a Conchita Wurst: quella è la nuova faccia Woke dell’Europa.

In effetti, direi persino che l’*unico* paese al mondo in cui le persone si preoccupano ancora *veramente* dell’Ucraina e del popolo ucraino rimane la Russia. Questa idea è, ovviamente, un puro psicocrimine al 100%, che nessuno in Occidente ammetterà mai. Purtroppo, molti segnali che indicano che l’amore tradizionale che il popolo russo aveva per l’Ucraina è stato rapidamente sostituito da un forte senso di disgusto.

In questo contesto altamente sfavorevole, diventa ora sempre più impossibile per la macchina della propaganda ucraina nascondere la portata e l’ampiezza della profonda crisi che colpisce il paese: il ritmo accelerato del crollo delle infrastrutture ucraine è semplicemente impossibile da nascondere. E come si nascondono cose come la grave carenza di beni e servizi? O come nascondi un’interruzione di corrente?

Conclusione:

L’Ucraina sta affrontando una serie di gravi problemi che difficilmente rimarranno limitati al territorio dell’Ucraina. Cose come il crimine, o una pandemia, o il dominio della mafia sono molto difficili da contenere. Prima o poi questi straripano inevitabilmente oltre il confine con il paese vicino che poi, a sua volta, deve affrontare le stesse minacce. In teoria, la Russia, gli Stati Uniti e l’UE potrebbero unirsi e concordare un piano di salvataggio internazionale, ma poiché gli Stati Uniti e l’UE ritengono di giocare un gioco a somma zero contro la Russia, nessun politico occidentale sosterrà mai apertamente una vera collaborazione con la Mordor di Putin. Putin ha recentemente dichiarato [in russo] “perché tutto ruota attorno al Nord Stream 2? Vogliono che la Russia paghi per il loro progetto geopolitico “Ucraina”, ecco tutto. In effetti, tutto è abbastanza primitivo, tutto è semplice, lo abbiamo capito da tempo, ma questo è il mondo in cui viviamo”. Inutile dire che la Russia non accetterà di pagare il conto per questo disastroso esperimento di etnogenesi russofoba, se non altro perché semplicemente non ha il tipo di riserve per pagare un programma così enorme. Al massimo, la Russia continuerà ad aiutare il Donbass, e anche in questo caso la Russia (o le repubbliche della LDNR) potrebbe considerare di chiedere riparazioni a Kiev e ai suoi sponsor occidentali. Ancora una volta, sapendo come funzionano i tribunali arbitrali occidentali, neanche questo accadrà.

Non credo che qualcuno creda seriamente che il Donbass o la Crimea accetteranno mai di tornare sotto il governo di Kiev, né de facto né de jure. Questo è un dato di fatto. Nemmeno io credo che l’Ucraina sia un’entità vitale. L’unica conclusione a cui posso arrivare è questa: una dissoluzione dell’Ucraina potrebbe essere inevitabile. In effetti, una tale dissoluzione potrebbe persino essere desiderabile per tutte le parti (eccetto per le classi dominanti guerrafondaie russofobe dell’Impero Anglo-Sionista che vogliono distruggere la Russia a qualsiasi costo).

Il Saker

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Pubblicato su The Saker.is il 23 febbraio 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

http://sakeritalia.it/ucraina/le-tante-bombe-ad-orologeria-dellucraina/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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