Una delle tante fucilazioni durante la Grande Guerra.
Francesco Cecchini
Importante. Mercoledì 10 marzo 2021, la Commissione Difesa del Senato ha approvato la risoluzione sulle prospettive della riabilitazione storica dei militari fucilati durante la Prima guerra mondiale. Si tratta nello specifico di 750 giovani militari fucilati al fronte tra il 1915 e il 1918 su ordine dei Tribunali di guerra con processi sommari o mediante decimazione.
Nella scorsa legislatura furono presentate due proposte di legge alla Camera dei Deputati due Proposte di Legge per la riabilitazione dei soldati italiani condannati a morte dai Tribunali Militari o fucilati sommariamente al fronte, per dare lesempio e per ristabilire la disciplina”. Le due proposte furono unificate in una e poi approvata il 21 maggio 2015 con 331 voti favorevoli, nessun contrario ed un astenuto. Dopo l approvazione la legge passò al Senato dove la Commissione Difesa presieduta dallon. Nicola La Torre del Partito Democratico la discusse solo dopo una quindicina di mesi. La conclusione che i fucilati e decimati non vennero riabilitati, ma solo perdonati.
La e risoluzione approvata ora all’ unanimità dalla Commisione Difesa del Senato sulla riabilitzione dei soldati fucilati durante la Grande Guerra, sconfessa la precedente ingiustizia.
Un contributo a questo risultato positivo è stato dato dalla senatrice Tatjana Rojic che presentando , nella sala Caduti di Nassirya del Senato (h.12.00), del docufilm “Cercivento, una storia che va raccontata”, realizzato dalla Regione FVG con il Comune di Cercivento, per ricostruire la fucilazione “per esempio” di quattro alpini del battaglione Monte Arvenis, 109 Compagnia dell’8 Reggimento, aveva dichiarato: Sono orgogliosa di contribuire a presentare al Senato un capitolo della nostra storia più dolente, vissuta sulla terra del Friuli Venezia Giulia durante la Grande Guerra. Il disegno di legge per la restituzione dell’onore ai cosiddetti ‘fusilaz’ di Cercivento è il pagamento di un debito ancora sospeso, per le vite strappate a giovani ingiustamente accusati di viltà.
Le conclusioni alla risoluzione del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli, sono state le seguenti : Ritengo che riabilitare i 750 militari italiani giustiziati tra il 1914 e il 1918, compresi i fucilati per lesempio che erano stati condannati con un processo sommario sia stato un atto necessario e doveroso, che restituisce lonore a centinaia di vittime ed ai loro familiari. Finalmente, dopo più di un secolo, siamo riusciti a riabilitare la memoria dei nostri soldati, condannati alla fucilazione da tribunali militari di guerra, senza le necessarie garanzie, in un clima di paura, dove l esempio da dare alle truppe era spesso la vera motivazione della condanna.”
Ancora Fischia il Vento segue la vicenda della riabilitazione dei fucilti dall’ inizio con molti articoli. L’ ultimo dello scorso novembre racconta di Andrea Graziani, il generale fuciatore. Il link con l’ articolo è il seguente.
https://www.ancorafischiailvento.org/2020/11/01/andrea-graziani-il-generale-fucilatore-che-durante-la-grande-guerra-assassino-soldati/
Comunque tenere viva la memoria della tragica vicenda delle fucilazioni e decimazioni durante la Grande Guerra, o Grande Massacro, è un impegno che deve continuare.