In una intervista televisiva il presidente della Confindustria Bonomi, oltre alle solitè banalità liberiste che solo nell’Italia di oggi trovano un consenso politico che ne nasconde la natura reazionaria e di classe, si è nuovamente pronunciato contro il salario orario minimo per legge. In un paese nel quale centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori ricevono paghe di pochi euro all’ora, rifiutare un salario minimo di 9 euro orari LORDI è semplicemente schiavismo. Il che non stupisce visto cosa sono davvero Confindustria ed il padronato che essa rappresenta. Più grave ancora è che, per sostenere il suo miserabile NO a paghe minimamente più civili, Bonomi abbia fatto ricorso ai vertici di CGILCISLUIL, affermando senza timore di smentite come anch’essi siano contrari al salario minimo. Ecco il problema in più che hanno le lavoratrici ed i lavoratori italiani. Non solo un padronato sfacciatamente accaparratore e sfruttatore, non solo una politica asservita ad esso, non solo un sistema ingiusto fondato sul profitto, ma anche le direzioni dei sindacati più grandi totalmente complici di questo sistema. Questo è il vero scandalo.

Giorgio Cremaschi PaP

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy