Poco a poco, spira un vento nuovo in Sudamerica e non è un buon vento per Washington.
Il ministro degli Esteri del nuovo governo “socialista” del Perù, Héctor Bejar, ha annunciato un cambio di posizione nella politica estera del suo Paese nei confronti del Venezuela e che il suo compito di ministro degli Esteri “è quello di migliorare le relazioni bilaterali”.
Il Perù è stato tra i capofila dei Paesi della regione che ha sostenuto le azioni contro il governo chavista di Caracas. In questa nazione, inoltre, nell’agosto 2017 è stato creato il cosiddetto Gruppo di Lima, su mandato dell’allora presidente Pedro Pablo Kuczynski e volontà degli Stati Uniti e del segretario della OSA/OEA Almagro, un gruppo che coinvolge diversi Stati della regione e non riconosce Nicolás Maduro come legittimo presidente del Venezuela, sostenendo l’oppositore Juan Guaidó.
Per quanto riguarda il futuro del gruppo, Béjar ha sottolineato che “il Gruppo di Lima ha molti suoi partner che hanno cambiato la loro politica, i loro punti di vista ora sono diversi, quindi parleremo con loro.
La decisione del governo di Pedro Castillo è di rafforzare le relazioni con il paese bolivariano.
La nostra sarà una politica contro le sanzioni unilaterali e contro i blocchi economici”, ha detto in relazione alle misure coercitive illegittime applicate dagli Stati Uniti contro il Venezuela e non solo.
“La nostra preoccupazione è che non solo in Venezuela, ma anche in Perù e in molti altri Paesi, i diritti delle persone emarginate siano rispettati, preservati e che il livello di benessere sociale migliori. […] E per questo dobbiamo raggiungere l’armonia nel nostro continente”, ha detto a questo proposito.
Interrogato sulla situazione politica in Venezuela, il ministro ha affermato che “il suo Paese contribuirà, insieme ai Paesi europei e latinoamericani, all’intesa tra le varie parti politiche coinvolte per stimolare il riavvicinamento, senza però intervenire nelle vicende interne”.
Negli stessi giorni, il ministro peruviano ha incontrato il ministro degli Esteri venezuelano Arreaza, che era a Lima in occasione dell’insediamento del presidente eletto Pedro Castillo.
I due hanno affrontato il tema della ripresa integrale delle relazioni tra i due Paesi, incluso il commercio, la politica dei migranti e la necessità di rafforzare i meccanismi di unione nella “Nostra America”.
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