Generale Vo Nguyen Giap


Francesco Cecchini


Questo 25 agosto è il 110° anniversario della nascita di Vo Nguyen Giap e varie attività si tengono in tutto il Vietnam per onorarlo. Tra i siti più visitati vi sono la sua casa natale e la tomba, austera come lui, dove riposa. Le due si trovano nella provincia centrale di Quang Binh, teatro di alcune delle battaglie più sanguinose durante la guerra del Vietnam. La prima, vicino a un ruscello di acque calme; il secondo, di fronte alle acque indaco del mare
Oh che felicità il giorno che venimmo a nord ovest!
I nostri compatrioti sono entusiasti e con felicità salutano il ritorno.
Colline e fiumi sono splendenti; la nostra nazione è radiante.
Sopra i campi di Dien Bien Phu, le rosse bandiere della vittoria illuminano il cielo. Inno che i combattenti del  Viet Minh, al comando del generale Vo Nguyen Giap, cantavano nel maggio del 1954. 
La battaglia di Dien Bien Phu fu combattuta fra il 13 marzo 1954 e il 7 maggio 1954 dalle truppe francesi del Corpo di spedizione francese e le truppe nazionaliste vietnamite del Viet Minh. Fu la battaglia decisiva della guerra d’ Indocina e terminò con la vittoria totale del Viet Minh, guidato da Vo Nguyen Giap e la resa delle forze francesi accerchiate nella vallata di Dien Bien Phu. L’ esito della battaglia influenzò l’ andamento dei negoziati fra le due parti in lotta in corso alla conferenza di Ginevra, portando alla fine della guerra e alla firma degli accordi di pace conclusi il 21 luglio 1954, in base ai quali la Francia dovette accettare di ritirare le proprie truppe dall’intera Indocina francese,
Giap, Giap, Ho Ch Minh, Ho Chi Minh, Vietnam Rosso era lo slogan gridato alle manifestazioni contro l’imperialismo americano per la vittoria dei Viet Cong e del Viet Nam del Nord.
La guerra contro gli Stati Uniti è stata un’altra pagina brillante nella storia militare del Viet Nam e del suo comandante più illustre. Il generale Vo Nguyen Giap non era il capo ufficiale delle forze armate in campo, lo era il generale Văn Tiến Dũng, ma i Viet Cong e i soldati del Nord Viet Nam lo avevano nel cuore e nel cervello.
Nel 1968 l’ offensiva del Têt, un massiccio attacco delle truppe nordvietnamite e dei guerriglieri del sud contro le principali città meridionali del Paese, rifletteva anche la forza spirito e la visione di Vo Nguyen Giap. Le forze patriottiche persero più di 44.000 uomini, ma la profondità e l’ampiezza dell’operazione indebolirono il morale dell’esercito sudvietnamita e portarono l’opinione pubblica americana contro la guerra. Sai Gon impiegherebbe sette anni a cadere, ma la vittoria iniziò a manifestarsi allora. Il 30 aprile 1975 a Saigon, i carri armati del Viet Nam del Nord appoggiati dalle forze Viet Cong, presero il palazzo presidenziale di Sai Gon. Il governo fantoccio sud-vietnamita degli USA crollò, lambasciatore yankee abbandonò la città nella vergogna, con la bandiera a stelle e strisce arrotolata come uno strofinaccio sotto il braccio.
Anni dopo il generale Vo Nguyen Giap dichiarò: “Il 30 aprile è uno dei grandi ricordi che non dimenticherò mai. Si trattò della vittoria dell intelligenza vietnamita sui dollari e le tecnologie americane in una guerra per la quale tutto il popolo vietnamita si mobilitò.”

I Viet Minh al comando del generale Vo Nguyen Giap conquistanto Diem Bien Phu

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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