Non lo di­cia­mo noi ma il Mi­ni­stro Cin­go­la­ni: in au­tun­no le bol­let­te au­men­te­ran­no del 40% e que­sta de­ci­sio­ne viene giu­sti­fi­ca­ta con la cre­sci­ta del prez­zo del gas a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le.

Da mesi re­gi­stria­mo la cre­sci­ta dei costi di tutte le ma­te­rie prime, costi per molte pic­co­le azien­de ormai in­so­ste­ni­bi­li ma so­prat­tut­to in­so­ste­ni­bi­li per le fa­mi­glie, au­men­tan­do i costi anche i prez­zi dei pro­dot­ti la­vo­ra­ti cre­sce­ran­no e nu­me­ro­se merci sa­ran­no a ven­du­te a prez­zi così ele­va­ti da ri­sul­ta­re inac­ces­si­bi­li per molti\e.

Le ri­spo­ste pos­so­no es­se­re mol­te­pli­ci, gli in­du­stria­li di de­ter­mi­na­ti set­to­ri in­vo­ca­no de­tas­sa­zio­ni del la­vo­ro ma anche norme am­bien­ta­li meno se­ve­re che per­met­ta­no mag­gio­re emis­sio­ne di gas in­qui­nan­ti senza alcun costo ag­giun­ti­vo

Per far ri­par­ti­re i con­su­mi e la do­man­da per ta­lu­ni la stra­da da in­tra­pren­de­re è quel­la usua­le tra de­tas­sa­zio­ne del costo del la­vo­ro e li­ber­tà di in­qui­na­re per non crea­re osta­co­li alla ri­pre­sa eco­no­mi­ca.

I costi ag­giun­ti­vi per le fa­mi­glie ita­lia­ne sono evi­den­ti (si parla di circa 1500 euro annui), il rin­ca­ro delle bol­let­te avrà un forte im­pat­to su sa­la­ri già bassi e per­de­re­mo ul­te­rio­re po­te­re di ac­qui­sto.

Esi­sto­no so­lu­zio­ni? Da una parte do­vreb­be es­se­re lo Stato a sob­bar­car­si del­l’o­ne­re dei mag­gio­ri costi, dal­l’al­tra anche le im­pre­se do­vreb­be­ro fare la loro parte, poi ci sono i pro­ven­ti delle aste di mer­ca­to dei per­mes­si di emis­sio­ne di CO2 che po­treb­be­ro con­cor­re­re al­l’ab­bas­sa­men­to delle bol­let­te. di fatto quel­lo che manca è un in­ve­sti­men­to reale nelle co­sid­det­te tec­no­lo­gie verdi, non basta tas­sa­re le emis­sio­ni di Co2 quan­do gran parte del tes­su­to pro­dut­ti­vo è an­co­ra le­ga­to alle ener­gie tra­di­zio­na­li.

Le bol­let­te del gas in­tan­to cre­sco­no del 30%, quel­le della cor­ren­te elet­tri­ca del 20%

Ma la causa dei rin­ca­ri è le­ga­ta al­l’au­men­to del costo del pe­tro­lio?

Non pro­prio, si di­men­ti­ca­no in­ve­ce le gran­di spe­cu­la­zio­ni in­ter­na­zio­na­li sulle emis­sio­ni Ets di ani­dri­de car­bo­ni­ca, gas serra che pro­vo­ca l’au­men­to delle tem­pe­ra­tu­re e del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co. Esi­sto­no spe­cu­la­zio­ni in­ter­na­zio­na­li at­tor­no al me­ta­no ma anche scon­tri tra mul­ti­na­zio­na­li e na­zio­ni at­tor­no ai cor­ri­doi ener­ge­ti­ci e que­sti scon­tri sono alla base delle spe­cu­la­zio­ni in atto.

Altro sa­las­so per le fa­mi­glie ita­lia­ne è le­ga­to al­l’au­men­to dei costi del car­bu­ran­te e si sta gio­can­do una par­ti­ta at­tor­no alle co­sid­det­te pe­na­liz­za­zio­ni fi­sca­li.

Lo scon­tro in­ter­no tra ca­pi­ta­li­sti le­ga­ti alle vec­chie ri­sor­se ener­ge­ti­che e quel­lo co­sid­det­to green ali­men­ta la spi­ra­le di cre­sci­ta delle ta­rif­fe che ad oggi ri­ca­de sulle no­stre già ri­si­ca­te buste paga

La so­lu­zio­ne non può es­se­re quel­la di af­fi­dar­si al mer­ca­to li­be­ro, come con­si­glia­to da au­to­re­vo­li ana­li­sti di mer­ca­to, fi­nen­do nella spi­ra­le delle of­fer­te “van­tag­gio­se” per ga­ran­tir­si ta­rif­fe mi­glio­ri, que­sti pro­ces­si di li­be­ra­liz­za­zio­ne nel tempo hanno por­ta­to solo danni per­ché mi­ra­no al con­trol­lo dei pri­va­ti delle di­na­mi­che dei prez­zi e dei con­su­mi non­ché alla ge­stio­ne  pri­va­ti­sti­ca dei beni co­mu­ni come acqua, me­ta­no, gas, etc.

Siamo quin­di certi che i rin­ca­ri at­tua­li siano l’ef­fet­to delle po­li­ti­che di li­be­ra­liz­za­zio­ne che non po­tran­no es­se­re in­ve­ce la pa­na­cea del male da loro stes­so pro­dot­to ossia il rin­ca­ro delle ta­rif­fe.

Re­da­zio­ne Pi­sa­na di Lotta Con­ti­nua  Da: https://​delegati-​lavoratori-​ind​ipen​dent​i-​pisa.​blogspot.​com

https://www.lotta-continua.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=813&Itemid=311

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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