Si è conclusa in queste ore la visita del presidente della Repubblica Socialista del VietnamNguyễn Xuân Phúc, a Cuba. Nel corso del suo soggiorno sulla maggiore delle isole caraibiche, il leader vietnamita ha incontrato tutte le massime cariche della Repubblica di Cuba, compresi il primo ministro Manuel Marrero Cruz, il presidente e primo segretario del Partito Comunista di CubaMiguel Díaz-Canel, e il generale dell’esercito Raúl Castro Ruz.

In occasione del vertice tra i due capi di Stato, Díaz-Canel ha insignito il suo omologo l’Ordine José Martí, la più alta onorificenza assegnata dalla Repubblica di Cuba. In quest’occasione, Phúc ha ricordato che il 2 dicembre 1960, Cuba è stato il primo paese dell’emisfero occidentale a stabilire relazioni diplomatiche complete con il Vietnam. “Comprendo la grandezza di questo grande onore e desidero condividere questo orgoglio con i compagni vietnamiti e cubani che negli ultimi sei decenni, nonostante la grande distanza, sono rimasti uniti con gli stessi palpiti di solidarietà, reciproco sostegno e stretta collaborazione per la salvaguardia della Patria”, ha affermato. “Il Vietnam e Cuba sono separati da decine di migliaia di miglia, tuttavia, il cuore di entrambi i popoli è tanto vicino quanto i fratelli della stessa famiglia”, ha aggiunto, citando una frase pronunciata dal leader rivoluzionario vietnamita Hồ Chí Minh nell’ottobre del 1966.

I due leader si sono reciprocamente informati sulla recente situazione in ciascun paese, discutendo misure per continuare a rafforzare la solidarietà fraterna e la cooperazione globale tra le due Parti, Stati e popoli, in particolare nei settori della produzione di beni di consumo, della produzione alimentare e acquatica e energia rinnovabile. Hanno anche menzionato questioni regionali e internazionali di interesse comune”, secondo quando afferma il comunicato del Partito Comunista del Vietnam. “Il presidente Nguyễn Xuân Phúc e il presidente Miguel Díaz-Canel hanno convenuto che in futuro entrambe le parti dovrebbero continuare a rafforzare le loro relazioni politiche attraverso lo scambio regolare di delegazioni a tutti i livelli con forme flessibili, migliorando nel contempo l’efficienza dei meccanismi di cooperazione, compresi la conferenza teorica i due Partiti, il Comitato Intergovernativo, le consultazioni politiche tra i due ministeri degli Affari Esteri e il dialogo politico tra i due ministeri della Difesa”.

I due capi di Stato hanno inoltre assistito alla firma di una serie di trattati bilaterali che suggellano lo stretto legame esiste tra le due nazioni socialiste. Tra gli accordi stabiliti c’è un piano d’azione per l’attuazione dell’agenda economica bilaterale a medio termine, per il periodo 2021-2025, firmato dal ministro del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri dell’isola, Rodrigo Malmierca, e dal ministro della Costruzione del Paese asiatico, Nguyễn Thanh Nghị. Il Piano d’Azione consentirà di promuovere e specificare gli obiettivi di lavoro inclusi nell’Agenda, che mostra la partecipazione dei progetti da eseguire tra i due paesi nel Piano nazionale per lo sviluppo economico e sociale fino al 2030. “L’incontro ha anche affrontato questioni relative all’approfondimento dei legami tra i due governi e popoli, sulla base dei legami storici che uniscono entrambe le nazioni; così come il potenziale esistente per espandere e approfondire le relazioni economiche, commerciali e finanziarie bilaterali, che contribuiranno alla realizzazione di progetti strategici per lo sviluppo economico cubano”, afferma il comunicato diramato dal ministero cubano.

Un altro accordo di grande rilevanza per l’attuale contesto mondiale è quello sottoscritto dai due ministeri della Sanità, rappresentanti rispettivamente dal ministro José Angel Portal e dal vice ministro Trần Văn Thuấn. Oltre alla collaborazione in ambito sanitario, i due Paesi coopereranno anche in quelli della giustizia, dell’agricoltura e della scienza e delle biotecnologie, comprese importanti novità per quanto riguarda i vaccini contro il Covid-19. Secondo quanto riportato dalla stampa di entrambi i Paesi, infatti, il governo vietnamita si è impegnato ad acquistare 10 milioni di dosi del vaccino di produzione cubana Abdala, recentemente approvato dalle autorità sanitarie vietnamite e ritenuto efficace al 92% dopo la somministrazione di tre dosi. Il Vietnam invece donerà 6.000 tonnellate di riso, 100 tonnellate di mais e una serie di attrezzature mediche a Cuba, alle quali vanno aggiunte altre donazioni provenienti dalle imprese vietnamite.

Il Vietnam, che già rappresenta il secondo partner economico di Cuba nella regione asiatica dopo la Cina, ha anche affermato il proprio interesse ad aumentare gli investimenti nella zona di sviluppo speciale di Mariel, per diventarne il principale partner commerciale, secondo quanto affermato dallo stesso presidente Phúc. Quest’ultimo ha invitato le aziende del suo Paese a trovare aree di investimento comune che siano efficaci e di beneficio per il popolo cubano, soprattutto nella produzione di beni di consumo e nel trasferimento delle tecnologie. A Mariel il Vietnam è già presente grazie all’azienda Thai Binh Global, che ha investito 14 milioni di dollari, e alla società Viglacera S.A., che invece ha investito ben 37 milioni di dollari per l’installazione di un parco di pannelli solari fotovoltaici. “Questo dimostra quanto siano speciali i nostri rapporti di solidarietà, fraternità e cooperazione“, ha detto il presidente vietnamita.

Nella giornata di lunedì, Nguyễn Xuân Phúc è stato ricevuto dal generale dell’esercito Raúl Castro, ed ha concluso la propria visita ufficiale a Santiago de Cuba, rendendo omaggio alla tomba di Fidel Castro Ruz e al mausoleo dell’eroe nazionale cubano José Martí. Il presidente vietnamita ha depositato sulla lapide del leader rivoluzionario cubano una corona di fiori recante la scritta “Al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, che abita nel cuore di Cuba e in quello dei fratelli del mondo“.

Dopo la conclusione della visita, entrambi i presidenti si sono recati a New York per partecipare ad una seduta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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