Giustizia per Maria Carmen e Lilian Mariana Villalba. Mario Abdo Benitez e la FTC sono responsabili. Dove si trova Lichita? Campagna Internazionale.


Francesco Cecchini


PARAGUAY
In Paraguay la dittatura di Alfredo Stroessner è finita il 3 febbraio 1989, ma non lo è lo stronismo come sistema. Nonostante vi sia una nuova Costituzione che modificò la struttura istituzionale dello Stato, vi è ancora molta aretratezza in materia di diritti umani e sociali, che sovente vengono calpestati. Il Paraguay vive in una democrazia tutelata, controllata dal partito che portò Stroessner al potere e che governa il paese da 31 anni, con lintervallo di Fernando Armindo Lugo, eletto il 20 aprile 2008 destituito il 22 giugno 2012, un vero e proprio colpo di stato. L’ attuale Presidente del Paraguay dal 15 agosto 2018 ,Mario Abdo Benítez figlio dell’ omonimo segretario del dittatore Stroessner del Partido Colorado (chiamato ora Asociación Nacional Republicana) appena eletto ha dichiarato: Non riesco a smettere di ricordare mio padre, che era un grande colorado, un ricordo implicito, quindi, anche di Stroessner, El Rubio, di cui il padre fu la mano destra.
MARIA CARMEN E LILIAN MARIANA VILLALBA, UN INFANTICIDIO DI STATO.
13 mesi fa, il 2 settembre 2021 a Yby Yaú, un piccolo villaggio alle faldde del Cerro Memby, nel Dipartamento di Concepción, furono assassinate le bambine argentine Lilian e Maria Carmen. Oltre un anno di impunità e silenzio su questo assassinio. Tredici mesi dopo questo crimine di Stato, e senza un solo imputato, le organizzazioni sociali e per i diritti umani continuano a chiedere giustizia. Lo stesso giorno dell’ assassinio il presidente del Paraguay Mario Abdo Benítez si recò sul posto e dichiarò: Abbiamo avuto un’operazione di successo contro l’ EPP, Esercito Popolare Paraguaiano . Dopo uno scontro, due membri di questo gruppo armato sono stati uccisi. A tutta la squadra ho ratificato la mia gratitudine per il loro coraggio nella lotta contro questo gruppo criminale”.
Altro che due guerriglieri, erano due bambine, sequestrate, torurate e assassinate dalla FTC, Fuerza de Tarea Conjunta, una unità dell’ Esercito Paraguaiano creata per combattere l’ EPP. In seguito le spogliarono e le vestirono con uniformi da guerriglieri, la versione paraguaiana dei falsi positivi colombiani ai tempi di Álvaro Uribe, quando si assasinavano civili, che venivano fatti passare per guerriglieri uccisi in combattimento.
L’ assassino delle due bambine ha causato anche un conflitto diplomatico. Il 4 settembre, il ministero degli Esteri argentino ha rilasciato una dichiarazione in cui “chiede al governo paraguaiano di chiarire e identificare i responsabili della morte di due cittadini argentini di 11 anni”. Ha anche ripudiato la spavalderia del capo dell’operazione e ha alluso alle irregolarità del processo: Respingiamo le espressioni ingiustificate del generale Héctor Grau come comandante della FTC, attribuendo all’Argentina di essere diventata un ‘vivaio per i soldati del PPE’, come così come ogni altra manifestazione che cerca di coprire le responsabilità. L’ambasciatore argentino e l’avvocato delle famiglie non hanno potuto assistere alla raccolta del DNA. Sono stati negati anche tutti i tentativi di ottenere l’intervento del rinomato team di antropologia forense argentina nel caso.
Significativa la dichiarazione di Myriam Villalba, madre di una delle bambine uccise: ” Hanno utilizzato tutte le istituzioni per coprire questo crimine di lesa umanità. Per questo non ci permettono di avere accesso alla causa. Lo Stato paraguayano è assolutamente responsabile per il doppio infanticidio delle bambine. Il Presidente Mario Abdo Benítez in persona diede l’ ordine perché le ucidessero”.
LICHITA
Alla fine di novembre 2020, è stata denunciata la scomparsa di una ragazza di 15 anni, Carmen Elizabeth Oviedo Villalba, cugina di Lilian e María. “Lichita” è stata vista l’ultima volta a Yby Yaú, la stessa giungla in cui sono state assassinate le due bambine i minori.
Una delegazione argentina, giunta in Paraguay il 19 luglio con la missione di ricerca di Lichita, è stata espulsa dal governo di Abdo Benítez con la motivazione che non disponeva dei permessi necessari per mettere piede sul territorio. Il ministro dell’Interno del Paraguay, Arnaldo Giuzzio, li aveva precedentemente avvertiti che non potevano entrare nella zona della giungla se non in compagnia dell’esercito, istituzione diventata un incubo per la famiglia Villalba.
Leggere la nota pubblicata su Ancora Fischia il Vento. Il link è il seguente:
https://www.ancorafischiailvento.org/2021/07/31/paraguay-ha-espulso-una-missione-umanitaria-argentina-che-cercava-lichita/
FTC,Fuerza de Tarea Conjunta, è un ramo dell’ esercito paraguaiano, è stata fondata nel 2013 dall’allora presidente Horacio Cartes con l’obiettivo di combattere i guerriglieri del PPE. È composto da militari, polizia e gruppi di élite antidroga. In questi anni si sono accumulate denunce di abusi istituzionali che vanno dalle minacce di esecuzione alla violenza fisica, secondo il rapporto “Ci hanno portato paura” del Servizio di pace e giustizia Serpaj, organismo di ispirazione cristiana per la difesa dei diritti umani presente in Paraguay, ma diffuso in gran parte dell America Latina.
CONCLUSIONE.
Deve continuare l’ azione internazionale perché gli assassini di Lilian e Maria Carmen vengano puniti e per il ritrovamento di Lichita viva.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy