Copertina del Potere del Cane di Thomas Savage pubblicato da Neri Pozza.


Francesco Cecchini


Libera lanima mia dalla spada e il mio amore dal potere del cane Salmo 22:20, Bibbia di Re Giacomo. Il potere del cane è di opprimere coloro che sono privi di potere.
Il film di Jane Campion, che ha vinto il Leone d argento per la migliore regia alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, ha anche il merito di aver suscitato interesse per Il Potere del Cane di Thomas Savage. Il romanzo non è un westerm, cowboys e indiani, assalti alla diligenza, duelli con pistole, ma è un noir, la storia di un crimine nel Montana del 1925. Pubblicato per la prima volta nel 1967, Il Potere del Cane racconta con efficacia, senza retorica le drammatiche vicende di una famiglia e l’ ambiente fisico dove si svolgono. Del Montana Thomas Savage sa descrivere la bellezza selvaggia della natura, grandi pianure e catene di montagne rocciose, inverni rigidi e con molta neve, le altre stagioni con sole e vento. In questi scenari, dove inizia a irrompere la modernità, automobili, corrente elettrica, oltre vacche, cavalli e cani vi sono i personaggi del romanazo.
Phil e George Burbank sono ricchi allevatori del Montana, possiedono un grande ranch. Hanno circa la stessa età 40 anni e sono diversi nel fisico e nella mente. Alto e spigoloso, Phil ha la mente acuta, le mani svelte ed è sfrontato. George è massiccio, taciturno e rispettoso degli altri. Phil castra i vitelli e distribuisce i testicoli ai vaqueros che li mangiano. George prende al laccio i vitelli ed arossisce a vedere la castrazione, i testicoli mangiati e cosa si dice. Phil ha un mito il cawboy Henry Bronco, morto anni prima, ma che ancora gli occupa la testa, la mente e anche il cuore, perché ha avuto un rapporto d’ amore omossessuale. Gerorge oltre a non avere interessi particolari non ha miti.
Un giorno con i loro vaqueros vanno a Beech a portare bestiame da essere spedito via treno. In una locanda, Il Mulino Rosso, incontrano la proprietaria, Rose Gordon, vedova del dottor Johnny Gordon, bella e dolce. George prende in simpatia Rose. Phil deride figlio di Rose, Peter, e George cerca di rimediare aiutandolo in cucina e a servire a tavola. George e Rose si innamorano si sposano e Rose lascia la locanda per andare a vivere nel ranch. Phil, sentendosi abbandonato da suo fratello, che non dorme più nella stessa stanza dove dormivanon fin da piccoli, si comporta male in ogni occasione con Rose e la spinge a bere.
Peter tornando a casa da scuola per l’ estate, da Herndon dove sta studiando per diventare medico, trova Rose alcolizzata, per colpa di Phil. Peter ha uno strano rapporto, morbomammasua reazione è quella di iniziare uno strano rapporto con so con la madre, che chiama Rose. Rose è la causa che porta Peter a pianificare l’ omicidio di Phil, sapendolo anche omossessuale. Lo odia, ma è un odio mascherato da finta amicizia, che riesce a superare il disprezzo che Phil prova per lui, lo chiama perfino Signorina Deliziosa. Passo dopo passo Peter fa cambiare opinione a Phil fino ad quando ne ammirerà il coraggio. Peter un giorno vestito elegantemente cammina davanti alle tende dei vaqueros senza farsi intimidire dai fischi che questi fanno quasi fosse una ragazza. Alla fine non ci furono più fischi e Phil deve ammettere che Peter ha una tempra da maschio e inizia a prenderlo in considerazione.
Peter allora può vendicare Rose, uccide Phil facendolo sembrare un’ incidente. Gli consegna le strisce di pelle ricavate dalla carcassa di animale infettata dall’ antrace, che è andato appositamente a cercare in vista della giusta occasione.
Phil muore tra tremendi spasmi e tutti pensano a un incidente. Peter non partecipa al suo funerale. I vecchi genitori Burbank fanno capire a Rose che ora che Phil non c’è più, lei è la benvenuta.
George e Rose visti dalla finestra da Peter si baciano. Per loro, senza Phil, inizia una nuova vita.
Alla fine del romanzo Peter legge il versetto della Bibbia: Libera lanima mia dalla spada e il mio amore dal potere del cane. Sicuramente è falice di aver liberato Rose dal cane Phil e di averlo seppolto
PREFAZIONE DI ANNIE PROULX.
Annie Proulx è una scrittrice che tra l’ altro ha scritto Gente del Wyoming, da cui è stato tratto il film I segreti di Brokeback Mountain, film diretto da Ang Lee che nel 2005 ha vinto 3 premi Oscar. Affine quindi con Thomas Salvage
Molto interessante la postfazione una frase significativa è la seguente: “Savage ebbe la capacità di scrivere un romanzo avvincente, carico di tensione, usando questi elementi tratti dalla storia familiare. Ma una cosa è avere in dotazione questo straordinario materiale grezzo, unaltra riuscire a cucirne insieme i pezzi e ricavarne una storia avvincente, classica, capace di fissare per sempre un luogo e un evento nellimmaginazione del lettore.”
NOTA BIOGRAFICA DI THOMAS SALVAGE.
Thomas Savage è nato nel 1915 a Salt Lake City e cresciuto nel Montana. Dalla sua giovinezza nel ranch di suo suocero, Thomas Savage ha mantenuto un amore per la storia e la cultura del West. A ventidue anni, questo lettore di John Steinbeck, Evan S. Connell e Tennessee Williams, andò a studiare nel Maine. Fu lì che pubblicò il suo primo racconto, The Bronc Stomper, presto seguito dal suo primo romanzo, The Pass. Ma il successo fu di breve durata e i suoi successivi dodici romanzi, sebbene insigniti di numerosi premi, tra cui il Pacific Northwest Booksellers Association Award e il prestigioso PEN/Faulkner Award, rimasero in gran parte sconosciuti al grande pubblico. Fino alla riscoperta, a trent’ anni dalla sua prima pubblicazione nel 1967, del suo capolavoro, Il Potere del Cane, che ha affermato Thomas Savage definitivamente tra i grandi autori americani contemporanei. È morto nel luglio 2003 all’ età di ottantotto anni, a Virginia Beach.


CARTA D’ IDENTITA’ Titolo: Il Potere del Cane Autore: Thomas Savage Traduttrice: Luisa Corbetta Postfazione: Annie Proulx Editore: Neri Pozza Collana: Bloom Pagine: 285 Prezzo: 17,00 Data di pubblicazione: gennaio 2017

Thomas Savage

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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