Ieri la Bosch di Bari ha annunciato a mezzo stampa 620 licenziamenti, senza nemmeno informare i sindacati.

Una ventina di giorni fa eravamo proprio lì, davanti ai cancelli dello stabilimento, a denunciare che senza un piano industriale il loro futuro sarebbe stato incerto.

Il motivo? Perché quei 1600 lavoratori producono motori diesel e benzina, un mercato destinato a scomparire.

Per questo deve intervenire lo Stato, il pubblico.

Come? Delineando un piano industriale, guidando la conversione produttiva, garantendo diritti e livelli occupazionali.

L’alternativa? È il libero mercato, ovvero delocalizzazioni, licenziamenti e impoverimento del territorio.

Noi siamo sempre dalla stessa parte, insieme a lavoratori e lavoratrici.

Draghi, Giorgetti e le forze di maggioranza invece tacciono e fanno finta di niente. Loro da che parte stanno?

Nicola Fratoianni SI

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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