• Fabrizio Verde

Non solo Donbass e Ucraina, le truppe della NATO di stanza nei pressi dei confini di Kiev, hanno iniziato a muoversi verso il confine della Transnistria, l’ultimo Stato sovietico d’Europa. Paese indipendente de facto, non riconosciuto dall’ONU in quanto considerato de iure parte della Moldavia. 


La regione, precedentemente parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, una delle ex repubbliche dell’Unione Sovietica, dichiarò unilateralmente la propria indipendenza come Repubblica Moldava di Pridnestrov’e il 2 settembre 1990. Dal marzo al luglio 1992 la regione è stata interessata da una guerra che è terminata con un cessate il fuoco garantito da una commissione congiunta tripartita tra Russia, Moldavia e Transnistria e dalla creazione di una zona demilitarizzata tra Moldavia e Transnistria comprendente 20 località a ridosso del fiume Dnestr. 


La NATO potrebbe quindi cercare non solo di bloccare l’autoproclamata repubblica, ma anche di attaccarla, dato che l’alleanza ha chiaramente un vantaggio numerico in questa regione.


L’informazione sul dispiegamento di unità della NATO nella regione è stata annunciata dal progetto WarGonzo dell’inviato di guerra Semen Pegov, che monitora da vicino la situazione nella Repubblica Moldova Transnistria.


Secondo WarGonzo, la NATO sta cercando di creare una trappola pericolosa per la Russia aprendo un altro fronte. Inoltre, il blocco atlantico pensa che la Russia non sarà in grado di rispondere rapidamente alla crisi emergente in questa particolare regione.


“Le notizie su un nuovo gruppo NATO da schierare in Romania suggeriscono che l’alleanza cercherà di creare un ulteriore fronte di confronto per la Russia mettendo pressione militare sulla Transnistria”, afferma l’inviato di guerra tramite il canale del progetto su Telegram.


Oggi, ci sono circa 1.700 militari russi di stanza nella regione della Transnistria. Si tratta di un numero significativamente inferiore alla forza delle forze della NATO, anche se nel caso di un tentativo di attaccare apertamente la Repubblica Moldova di Transnistria e creare una minaccia alle forze russe di pace, la Russia può impegnare le forze della regione del Mar Nero. Questo è probabilmente il motivo per cui la NATO non ha ancora attaccato la repubblica non riconosciuta

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-non_solo_ucraina_la_nato_muove_le_sue_truppe_anche_verso_la_transnistria/8_45216/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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