Manifestazione di donne sterilizzate con la forza


Francesco Cecchini


La drammatica vicenda è stata raccontata in dettaglio su Ancora Fischia il Vento. Il link è il seguente.
https://www.ancorafischiailvento.org/2021/12/17/peru-il-criminale-alberto-fujimori-e-le-sterilizzazioni-forzate/


Più di 270.000 donne sono state sterilizzate con la forza in Perù negli anni ’90, quando l’ex presidente Alberto Fujimori era al governo. Tra loro Mercedes, Juana, Ana María, Rute, Claudia e Doris, di cui Fuerza Latina già nello scorso novembre ha raccolto le loro testimonianze. Insieme a María Esther Mogollón, portavoce dell’ AMPAEF, Asociación de Mujeres Peruanas Afectadas por las Esterilizaciones Forzadas, combattono instancabilmente per il loro diritto alla giustizia, alla verità e alla riparazione. “Sono solidale con le vostre lotte e con voi”, ha detto loro Pedro Castillo nel giugno 2021, quando non era ancora presidente del Perù. María Esther Mogollón ricorda le parole dell’ allora candidato alla presidenza: “Non volterò loro le spalle”. Le vittime della sterilizzazione forzata riceveranno scuse ufficiali dallo Stato peruviano? A distanza di venticinque anni e poco prima che la Giustizia del Paese andino decidesse se aprire il processo o archiviarlo, l’équipe di Fuerza Latina parla con un gruppo di donne che sono state sottoposte ad interventi chirurgici sotto inganno per impedire loro di rimanere incinta di nuovo. La mancanza di solidarietà e la crescente radicalizzazione generata dal caso delle vittime delle sterilizzazioni forzate smaschera il razzismo che esiste nel Paese, sottolinea María Esther Mogollón e sottolinea l’importanza di costruire una memoria storica dalle vittime: È una storia non raccontata , ancora”, dice speranzosa.
Inizia, quindi, il processo contro Alberto Fujimori per “sterilizzazioni forzate” in Perù Si stima che 270.000 povere donne peruviane siano state sottoposte a un intervento chirurgico di legatura delle tube di Falloppio nell’ ambito del Programma nazionale per la salute riproduttiva e la pianificazione familiare che Fujimori ha portato avanti nei suoi ultimi quattro anni al potere.
Va ricordato che il 5 aprile 1992, meno di due anni dopo aver assunto la presidenza, Alberto Fujimori, con un improvviso auto colpo di stato, stabilì una dittatura che sembrò ispirata a uno shogunato giapponese e durò fino alla fine del 2000, grazie a una rielezione fraudolenta. Con quasi un decennio di sospensione delle libertà fondamentali, chiusura del Congresso, chirurgia istituzionale (imposizione di una nuova Costituzione, istituzione di una modalità legislativa unicamerale, intervento della magistratura), repressione o cooptazione di tutte le opposizioni, una guerra sporca contro Sendero Luminoso che causò migliaia di morti innocenti, comunità sterminate dall’esercito, corruzione galoppante a tutti i livelli (famosi i video di Vladimiro Montesinos, Rasputin del regime, che filmò le tangenti a molti deputati), collusione con il traffico di droga (un aereo presidenziale trovato con 176 chili di cocaina non è una cosa di tutti i giorni), il saccheggio delle casse pubbliche (stimato in 6 miliardi di dollari), migliaia di sterilizzazioni forzate nelle regioni andine e una lunga serie di altre infamie.
Alberto Fujmori è stato recentemente ricoverato in ospedale per problemi cardiaci, magari causati dall’ inizio el processo.

Criminale Alberto Fujimori

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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