Luigi De Magistris e il simbolo di Unione Popolare


Francesco Cecchini


Unione Popolare è nata come momento di incontro tra Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, De.Ma e il gruppo di Manifesta ed è alla ricerca di nuovi processi di coesione e unificazione nellambito della sinistra radicale. Per la creazione di un fronte popolare di antagonismo sociale.
Capo politico di Unione Popolare è stato designato Luigi De Magistris, ne hanno dato notizia in un nota congiunta Simona Suriano di ManifestA, Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista e Marta Collot e Giuliano Granato di Potere al Popolo.
Uno dei punti di confronto all’interno di Unione Popolare sono stati i rapporti con M55 di Giuseppi Conte. Mentre Luigi De Magistris era per un’alleanza, forse ricordando che quando fu eletto sindaco di Nepoli Beppe Grillo lo appoggiò,- Potere al Popolo era nettamente contrario. Giorgio Cremaschi eponente di Potere al Popolo dichiarò:” Nessuna alleanza con Conte che dentro un governo che aumentò le spese militari, siamo contro gli euroatlantici”.
Ieri 4 agosto a Napoli è stato approvato il simbolo di Unione Popolare. La raccolta di firme per partecipare alle elezioni del 25 settembre si baserà innanzitutto sulla rete organizzativa di Rifondazione Comunista. Inoltre si è preso atto della non disonibilità di Giuseppe Conte, che non ha risposto ad appelli, ad un’alleanza.
Comunque Conte non è sinistra, non è Jean-Mélenchon, governa sotto l’iopeca di Beppe Grillo una formazione in frantumi e non esita a risumare il ciarpame ideologico delle origini.


Unione Popolare deve guardare a sinistra.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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