Luigi De Magistris e il simbolo di Unione Popolare
Francesco Cecchini
Unione Popolare è nata come momento di incontro tra Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, De.Ma e il gruppo di Manifesta ed è alla ricerca di nuovi processi di coesione e unificazione nellambito della sinistra radicale. Per la creazione di un fronte popolare di antagonismo sociale.
Capo politico di Unione Popolare è stato designato Luigi De Magistris, ne hanno dato notizia in un nota congiunta Simona Suriano di ManifestA, Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista e Marta Collot e Giuliano Granato di Potere al Popolo.
Uno dei punti di confronto all’interno di Unione Popolare sono stati i rapporti con M55 di Giuseppi Conte. Mentre Luigi De Magistris era per un’alleanza, forse ricordando che quando fu eletto sindaco di Nepoli Beppe Grillo lo appoggiò,- Potere al Popolo era nettamente contrario. Giorgio Cremaschi eponente di Potere al Popolo dichiarò:” Nessuna alleanza con Conte che dentro un governo che aumentò le spese militari, siamo contro gli euroatlantici”.
Ieri 4 agosto a Napoli è stato approvato il simbolo di Unione Popolare. La raccolta di firme per partecipare alle elezioni del 25 settembre si baserà innanzitutto sulla rete organizzativa di Rifondazione Comunista. Inoltre si è preso atto della non disonibilità di Giuseppe Conte, che non ha risposto ad appelli, ad un’alleanza.
Comunque Conte non è sinistra, non è Jean-Mélenchon, governa sotto l’iopeca di Beppe Grillo una formazione in frantumi e non esita a risumare il ciarpame ideologico delle origini.
Unione Popolare deve guardare a sinistra.