betlemme-graffiti-cakesI graffiti di Cake$ sul muro della Vergogna

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Un artista di Street Art mitteleuropeo messaggero del dolore dei bambini palestinesi. Si firma Cake$ e ha realizzato centinaia di opere murali a Betlemme. Il debutto in Italia a settembre con “A Child Is Born In Bethlehem” mostra fotografica a Palazzo Oddo di Albenga.

Cake$, classe 1980, è nato in Polonia, di più non si deve dire tenendo conto che la sua opera è improntata a una vibrante condanna dell’Occupazione israeliana dei Territori Palestinesi.  La sua creatività nasce da un’intensa partecipazione emotiva a ciò che descrive valendosi di  molteplici tecniche: “Quello che mi impegna non è l’arte di strada in sé, ma una performance in uno spazio pubblico, un impegno per la causa palestinese pubblicamente manifestato…”

La Street Art di Palestina è universalmente legata al nome di Bansky che di Cake$ è amico e al quale ha affidato uno spazio nel suo “Hotel murato”.  Quel Walled Off Hotel  in Betlemme, a 50 km dall’aeroporto Ben Gurion, che sfida frontalmente il Muro con cui gli israeliani separano da sé i Palestinesi. 

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In quello spazio, racconta Cake$, il primo atto creativo è l’elaborazione al computer delle immagini che diverranno graffiti. Proietta il disegno sul foglio di carta fissato al muro, ne ricalca i profili, trasporta il foglio su un grande tavolo e procede all’opera del ritaglio. Ne risulta lo stencil, la mascherina con cui  trasferirà sulla parte di Muro prescelta il disegno da colorare con i getti di spray che ne definiscono l’aspetto artistico. Quest’ultima parte del processo impone destrezza operativa e velocità per sfuggire ai controlli delle forze militari di Occupazione.

La mostra del suo esordio italiano è ricca di riproduzione dei  graffiti, di opere pittoriche, di video.
Nell’articolo in INTEMPERIE una breve sequenza di foto scattate all’esposizione, e altro di Cake$ si può vedere nell’account Instagram .  , e i link ad articoli sulla condizione dei bambini palestinesi che cadono nelle maglie della polizia israeliana. 

Di Maria Carla Canta

Maria Carla Canta, alias mcc43, ex collaboratrice esterna dei periodici Condé Nast e RCS. Dal 2011 blogger di Maktub blog, ora denominato INTEMPERIE. A motivarmi è stata l’insoddisfazione per l’atteggiamento superficiale del mainstream. Mi occupo principalmente dei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, cerco ampliamenti, approfondimenti, visioni differenti ricorrendo a testate e blog stranieri che abbiano lo stesso obiettivo: individuare il nascosto dietro la narrazione semplicistica o travisata degli eventi. Per questa ragione ogni articolo del blog è ricco di link a fonti di qualità. Lo considero un merito ... che mi sento di rivendicare.

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