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  • i promo de La Bolla *

La scuola pubblica è “l’industria più socialista del mondo, coltiva valori di solidarietà e di comunità, molti dei quali, sono nemici della società libera”

lo affermava nell’ormai lontano 1955 il padre del fondamentalismo neoliberista, Milton Friedman

a quanto pare, gli hanno dato retta

taglia io che tagli anche tu, l’italia ormai è saldamente il fanalino di coda dell’europa in termini di percentuale di spesa pubblica dedicata all’istruzione: l’8%. Germania, Francia e Spagna sono al 9,5. la media europea è il 10

e si vede

sopratutto all’inizio dell’anno scolastico, quando immancabilmente mancano all’appello decine di migliaia di docenti. Un rientro soft, diciamo. Dopo 3 mesi di vacanze il sistema vuole dare agli alunni il tempo per ambientarsi

o forse, voleva

da due anni a questa parte infatti il ministro bianchi a ridosso del ritorno in aula mette in scena lo stesso copione

“L’impegno che ci eravamo presi era quello di ripartire, avendo tutti i docenti al loro posto. Sono veramente contento di dire che questo impegno, che ci eravamo presi tutti assieme quest’anno sarà realizzato per la prima volta per la prima volta nella storia della Repubblica” (settembre 2021)

“Noi stiamo aprendo l’anno scolastico, avremo gli insegnanti tutti al loro posto. in molte regioni abbiamo già fatto anche tutte le supplenze” (settembre 2022)

d’altronde negli ultimi anni sono stati effettuati 7 concorsi diversi: ordinario, straordinario, straordinario bis… docenti idonei davvero non dovrebbero mancare

eppure, almeno stando ai titoli dei giornali

“mancano insegnanti”

“immissioni in ruolo, un disastro annunciato”

“scuola, a roma scattano gli orari ridotti per carenza di docenti”

“Basilicata: mancano i docenti. Si è riusciti a fare peggio dello scorso anno”

“in Friuli mancano i prof di matematica”

“scuola valdostana nel caos, è una Caporetto. Centinaia di cattedre vuote”

che tra il dire del ministero e il fare ci fosse nel mezzo il mare di fuffa che ha contraddistinto da sempre il governo dei migliori era stato confermato a luglio, quando una marea di ricorsi realtivi agli esiti dell’ultimo concorso avevano intasato il ministero

“mai visto un concorso con tanti errori”, aveva tuonato la cgil

che malelingue

“non mi sono sbagliato. Poi qualcuno la pensa diverso” (il Ministro Bianchi interviene a Cernobbio, settembre 2022)

oltre alla cgil e a tutti i sindacati a pensarla diverso sono i genitori degli alunni con disabilità, che anche quest’anno si sono ritrovati a fare i conti con la pagliacciata delle nomine degli insegnanti di sostegno

“più alunni con disabilità ma mancano docenti disostegno”, titolano i giornali

funziona così da anni. Scientemente viene sottostimato il numero degli alunni condisabilità, quindi vengono nominati pochi insegnanti, e quando inizia l’anno si cade dal pero e si cerca di mettere una pezza con nuove nomine in deroga. Che per diventare effettive impiegano mesi, durante i quali ai genitori e agli alunni semplicemente si dice: avete esigenze particolari? Ca**i vostri

un altro errorino il ministero l’ha fatto anche col personale ATA, vale a dire amministrativi e bidelli

dopo essersi ritrovati con l’acqua alla gola durante la pandemia grazie ai tagli di renzi nel 2015, era stata fatta un’infornata di quello che era stato battezzato organico Covid, ma che in realtà si sapeva benissimo sarebbe servito come il pane anche quando il Covid, speriamo, fosse stato superato

e invece niente. Tagliati pure loro

il risultato?

“scuola, si riparte a orario ridotto. Mancano i bidelli”, titola il messaggero

quella che invece è partita senza ritardi e senza riduzione d’orario è l’alternanza scuola lavoro

per Diuliano De Seta, a Noventa di Piave, addirittura il 12 settembre

voleva imparare i rudimenti del lavoro nel’ambito dell’elettronica e delle nuove tecnologie

era finito a occuparsi di assemblaggio, lucidatura e saldatura di lastre di acciaio

è durata poco

dopo 4 giorni una di queste lastre da 2 tonnellate l’ha travolto e schiacciato

aveva 18 anni

la stessa sorte il 21 gennaio scorso era toccata a Lorenzo Parelli, a Udine, morto schiacciato da una putrella

appena due settimane dopo a Fermo era stato il turno di Giuseppe Lenoci, che di anni ne aveva appena 16

è l’istruzione pubblica nell’era del ritorno all’800

dove invece che permettere al figlio dell’operaio di diventare dottore, gli si insegna sin da ragazzino il suo ruolo nel mondo: carne da macello

dare di più a chi parte con meno, diceva don milani

peccato che alla nostra classe dirigente piaccia più Milton Friedman di don Milani

lo hanno certificato in modo plateale i risultati dei test invalsi: in italia i buoni risultati degli studenti sono direttamente proporzionali al pil pro capite della regione dove vivono

la scuola come strumento per amplificare e rendere insormontabili le disuguaglianze sociali

almeno per chi ancora ci va

perché se ci lamentiamo sempre dell’italia fanalino di coda in europa per ogni genere di indicatore, ce n’è uno nel quale invece puntiamo a primeggiare: la dispersione scolastica, con oltre il 13% dei nostri giovani che abbandonano gli studi prima di aver conseguito una qualifica. Peggio di noi fanno solo spagna e romania, che superano il 15

se volete approfondire, l’appuntamento è per stasera mercoledi 21 settembre alle 21 in diretta su www.twitch.tv/ottolinatv con francesco sinopoli, segretario generale FLC CGIL

perché se la meloni ha detto di sognare “una nazione nella quale tu, per essere un buon docente, non devi per forza avere la tessera dalla Cgil”, non può che venirci il sospetto che tutto sommato la cgil nella scuola qualcosa di buono magari l’ha fatto davvero

sembra infatti che nei sogni del centrodestra ci sia un posto da ministra dell’istruzione per Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, meglio nota come Letizia Moratti

già dal cognome, una donna del popolo

come aveva già ampiamente dimostrato 20 anni fa, quando quel ruolo l’ha ricoperto per 5 lunghissimi anni, durante i quali ha portato a termine una riforma che ha reintrodotto il voto in condotta, aveva ridotto drasticamente i programmi di storia, geografie e scienze durante le scuole primarie, alle medie premiava i figli di papà che facevano tante costosissime attività extrascolastiche a pagamento e mirava a trasformare il tempo pieno in un parcheggio

l’opera di Milton Friedman, mi sa, non è ancora del tutto terminata

https://www.ottolinatv.it/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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