UCRAINA vs GAZA

A scuola di doppio standard

fermi tutti

scooppone del giornale

“putin ha finito i missili. ora kiev può vincere”

hai voluto fare lo sborone eh, zio vlad. e ora, come si dice dalle mie parti, ti caa l’orso

ah, no. aspetta

è del 5 maggio

mavafangulo va’

ci avevano preso di brutto eh. affidabili

comunque, ci siamo lasciati distrarre

perchè oggi invece vi volevamo annunciare il primo concorso di ottolinatv

i DOPPIO STANDARD MEDIA AWARDS

il primo concorso al mondo che premia la testata che meglio è riuscita a descrivere due episodi sostanzialmente identici in modo completamente diverso a seconda che il carnefice fossero gli USA o qualche pase che agli USA non sta tanto simpatico

in particolare abbiamo preso come metro di paragone due eventi: la campagna di bombardamenti dei russi di ieri mattina in ucraina, e quella degli israeliani su gaza avviata il 10 maggio del 2021

e ora passiamo a presentarvi i finalisti

il primo finalista è

LA STAMPA

ieri titolava LA FEROCIA DI PUTIN – danneggiate scuole, case e ospedali

menzione speciale per il pathos narrativo

“è iniziato così il giorno della vendetta di Putin, una sinfonia diabolica”

“con cinica spietatezza, la vendetta del dittatore messo alle strette si è abbattuta sulle città indiscriminatamente, causando 11 vittime. l’inferno”

ma è solo l’antipasto. a pagina 7 si rilancia “stretegia armageddon”, è il titolo

dove si segnala anche che, anche se con tono meno perentorio rispetto allo scooppone de Il Giornale riportato in apertura del video, “le scorte di armamenti sono infinite”

nell’articolo, come ogni giorno, la zafesova ci ricorda che “la russia sta perdendo”, e che l’idea è quella di terrorizzare gli ucraini con bombe sparate un po’ a casaccio nelle retrovie

visto che per 11 vittime civili si invoca giustamente addirittura l’armageddon, e si parla di stermini indiscriminato di civili, chissà allora cosa si saranno inventati per i titoli del 12 maggio del 2021, quando israele avviò l’ennesima campagna di bombardamenti a tappeto di gaza durante la quale a perdere la vita furono 256 in totale. 32 soltanto nelle primissimeore, di cui 10 bambini

come minimo mi aspetto un titolo che se lo leggi al contrario viene fuori una qualche invocazione satanica

macché

danno la colpa agli altri

“Razzi suTel Avivi, Bombe su Gaza. E’ guerra”

“l’esercito israeliano ha risposto con decine e decine di attacchi. uno di questi ha colpito un edificio di 12 piani, che è collassato. un altro edificio, in serata, è sstato poi fatto crollare a gaza city”. ma ninete di grave tranquilli, infatti, “prima dell’attacco gli israeliani avevano invitato più volte i residenti a lasciare il palazzo”

in quest’altro titolo riportano asetticamente: “colpito un campo profughi, bambini tra le vittime”

…bambini, campi profughi. chissà che retorica hanno sfoggiato nell’articolo

insomma

“un’intera famiglia di 10 persone, otto bambini e due donne, è morta nel crollo di una casa di tre piani. Un bimbo di cinque mesi è l’unico superstite della famiglia Abu Hatab e secondo alcuni testimoni è stato trovato vivo sotto le macerie grazie alla madre che gli ha fatto da scudo”

nessun accenno a nessuna vendetta diabolica, nessuna cinica spietatezza

sembra un po’ un bollettino meteo

ma passiamo al secondo finalista

il corriere della sera

“l’inferno di putin” titolava ieri

“c’erano due altalene che dondolavano dove la terra è collassata in un cratere profondo tre metri. il missile russo le ha polverizzate, e ha sfondato le finestre del museo che affaccia sul parco sevcenko: famiglie, passeggini, cani che abbaiano, artisti che dipingono. l’area verde più frequentata della città. e nell’ora di punta”

come sottolinea più avanti in un altro articolo Lorenzo Cremonesi “si spara per uccidere e terrorizzare, cosa che i pur obsoleti missili russi sanno fare benissimo”

beh, insomma. mica tanto

in tutta kiev le vittime alla fine risulteranno essere 6

che sono sempre 6 di troppo, e ci mancherebbe

ma sono solo due in più di quelle causate dal sabotaggio al ponte in crimea

e 76 in meno di quelli che il 13 maggio 2021 il corriere aveva contato a Gaza

“l’esercito israeliano nella notte ha colpito oltre 600 obiettivi nella striscia: Gaza ha aggiornato la conta delle vittime: 83, compresi 17 bambini e 7 donne”

il titolo? arrestati 82 palestinesi per i tumulti

ma arriviamo ora all’ultimo finalista

La Repubblichina

parlando di gaza riportava 139 vittime civile

che però non valevano un titolo da hollywood

anzi

“a mezzanotte allarme ed esplosioni a tel aviv”, titolava

riportava anche che gli attacchi israeliani avevano preso di mira la torre di al jala, dove c’erano le sedi di al jazeera e associated press
riuscirà almeno il corporativismo a riaccendere l’indignazione?

macché. sobri, puliti. e con un unica fonte: l’aggressore
“hamas usava i media come scudi umani”, riportavano

e sottolineavano “nethanyau sta facendo di tutto per evitare il coinvolgimento dei civili, ed ha dichiarato che “chiunque agisce come un terrorista verrà punito come un terrorista”

ma il discorso di lunedi allora Putin l’ha copiato da lui

solo che a differenza di putin, nessuno lo descriveva come un vecchio pazzo sull’orlo del baratro

un mese dopo ha messo fine al suo impero, durato oltre 15 anni: il premier più longevo della storia di israele

però mi raccomando, non confondiamo

Mica parliamo di un politico corrotto fino al midollo come lo zar. A parte quella inchiesta per corruzione, frode e abuso d’ufficio per aver fatto leggi ad hoc per favorire aziende di comunicazione di alcuni amici, intendo.

e poi comunque è un uomo di pace. a parte quella volta nel 1996 quando venne eletto per la prima volta che stracciò gli accordi di pace di oslo firmati da rabin e arafat

però dai, non buttiamola in caciare, mica parliamo di un dittatore fascista. a parte quella volta che sostanzialmente ha negato l’olocausto, o almeno ne ha strvolto esplicitamente le responsabilità, dicendo che hitler porello gli ebrei li voleva solo madare in madagascar, e chefu solo per colpa del gra mufti di gersulemme, zio di arafat, che alla fie fece breccia l’idea della soluzione finale

chissà se tutto questo senso della misura repubblica lo ha avuto anche ieri

insomma

“LA STRATEGIA DEL TERRORE” era il titolo di ieri

e poi ancora “la dottrina surovikin: colpire i centri abitati per seminare il panico”

intenzionata a mantenere saldamente il primato di giornale più cazzaro della sinistra delle ztl, repubblica apre anche un altro fronte: quello dei pacifisti utili idioti di Putin

lo fa tramite la firma prestigiosa di Luigi Manconi, che lancia un appello geniale: ma se la manifestazione, quando sarà, si concludesse davanti alla sede dell’ambasciata russa a roma?

e indovinate un po’ chi ha preso subito la palla al balzo?

ma enrico mitraglietta, ovviamente

non è la prima volta. anche il solito famoso 12 maggio dopo gli attacchi a Gaza andò a manifestare sotto l’ambasciata dell’aggressore

peccato che allora fosse per sostenerlo. insieme a salvini, a tajani

d’altronde un aggressore per essere sostenuto deve avere alcuni requisiti

deve aver violato almeno un centinaio di risoluzioni dell’ONU, avere una storia certificata di sistematica violazione dei diritti umani, e anche di espropri e insiedimanti illegali

e magari pure, come accusa Human Rights Watch, aver instaurato un regime di “apertheid”

tutti requisiti che israele soddisfa pienamente, mentre la russia di putin può decisamente ancora fare di più e di meglio

a sostegno della candidatura de La Repubblichina, per concludere, riportiamo anche questo articolo del 22 marzo 2003

allora si parlava dell’invasione illegale dell’iraq da parte della coalizione dei volenterosi, che vuol dire gli USA e qualche portaborse, a partire dall’immancabile polonia, laboratorio di quel laboratorio del fascismo del XXI secolo recentemente osannato dalla nostra giorgiona l’iperatlantista, e ovviamente l’italia guidata da berlusconi

in quei giorni nel sud dell’iraq è in corso un’offensiva in grande stile. è la famosa battaglia di bassora, vinta a mani basse grazie a una massiccia camapgna di bombardamenti che secondo al jazeera avrebbe causato oltre 50 vittime civili. quasi il triplo di quelle in tutta l’ucraina di ieri. un vero e proprio massacro

il titolo indignato di repubblica? VINTA LA BATTAGLIA DI BASSORA. quattro militari usa uccisi da una granata

si conclude così la presentazione dei nostri prestigiosi candidati

ora si aprono le votazioni

fateci sapere qual’è il vostro rappresentante del suprematismo culturale bianco preferito

e poi aiutateci a costruire un media con un minimo, ma dico proprio un minimo, di senso di dignità, che qui mi pare ce ne sia un gran bisogno

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Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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