LE COSE PENOSE
Non so se qualcuno di voi ha visto ieri sera la trasmissione Non è l’arena di Giletti. Mi è capitato, del tutto casualmente, di vedere la parte riguardante i fatti avvenuti alla Università Sapienza di Roma.
Presenti in studio: Vittorio Sgarbi, Luca Telese. In collegamento: Alessandro Sallusti, Peter Gomez. E poi, sempre in collegamento, un gruppo di studenti che avevano organizzato la contestazione.
Ebbene: è stata una cosa vergognosa! Non solo nessuno ha detto una parola contro le cariche della polizia nei confronti di studenti che stavano facendo una protesta totalmente nonviolenta! Al contrario, tutti i presenti si sono scagliati contro gli studenti colpevoli di aver impedito un dibattito.
A parte il fatto che anche se gli studenti avessero sbagliato (e io non credo), ciò non giustifica una azione così violenta come abbiamo visto nei video da parte della polizia. Detto questo ciò che mi ha colpito è stata la arroganza, la violenza, gli insulti , le derisioni contro dei ragazzi che cercavano di spiegare le loro ragioni.
Ecco le perle: Vittorio Sgarbi, rivolto ai giovani,: “Capra, capra, capra, stai zitto, studia, non sai niente, sei fascista…” Sallusti uguale: “fascista, fascista, fascista, vergognati, stai zitto…”
Dopo queste parole violente, sempre fatte urlando e sempre fatte per interrompere e mettere in difficoltà i ragazzi che cercavano di parlare e spiegare le loro ragioni, speravo che Gomez e Telese dicessero qualcosa in loro difesa! Macché. Nulla di nulla. Anzi! Gomez si è trincerato dietro un patetico: “non condivido quello che dici ma darei la vita perché tu la possa esprimere”, senza nulla dire delle cariche della polizia.
Ma il record lo ha battuto Luca Telese! Protagonista del movimento la Pantera (così si è autodefinito), con un breve transito in Rifondazione Comunista (aggiungo io), non ha trovato di meglio che attaccare gli studenti in quanto non democratici poiché volevano impedire un libero dibattito! (Sic!). Non una parola contro le manganellate!
In tutto questo siparietto, dove gli studenti, non riuscivano ad esporre le loro ragioni perché continuamente e volgarmente interrotti, il conduttore non è mai intervenuto per dire a Sgarbi che non poteva offendere e insultare in quel modo, anzi lo ha potuto fare diverse volte senza che Giletti lo riprendesse e interrompesse.
Insomma una vergogna!
Però una cosa positiva c’è stata in quella voragine di arroganza ed insulti: il comportamento dei ragazzi e delle ragazze collegate: enormemente più educati, rispettosi, degli interlocutori “giornalisti”. Non hanno mai urlato, hanno chiesto inutilmente di poter replicare, ma quelli che avrebbero dovuto dialogare con loro non avevano nessuna intenzione di ascoltarli e hanno preferito insultarli .
Insomma ieri sera in una trasmissione dove lo squallore ha raggiunto picchi altissimi, questi ragazzi e ragazze, anche con il loro modo un po’ confuso di esprimersi, hanno battuto 10 a 0 gli arroganti, i prepotenti e i servi degli arroganti e dei prepotenti. Bravi!

Claudio Grassi
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Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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