- Pasquale Cicalese
Non piango gli imprenditori, che siano piccoli, medi, o grandi. Conosco perfettamente la storia di questo Paese negli ultimi 50 anni e l’ho pure raccontata nel mio libro.
C’è troppa rendita in questo Paese perché gli industriali, piccoli, medi o grandi, negli ultimi 50 anni, in luogo di investire e pagare salari decenti, hanno preferito mettere i profitti nella rendita, immobiliare e finanziaria. Addirittura centinaia di miliardi sono stati investiti negli ultimi 15 anni in Bund, con rendimenti negativi, credendosi furbi.
Hanno perso il 25%. Con l’inflazione all’11,9% stanno perdendo 11 punti percentuali nei loro conti correnti. Quanto ad azioni e obbligazioni, a livello mondiale c’è una perdita secca di 20%. Pur di non pagare salari decenti.
Due mesi fa ho sentito un mio amico, lavora in banca, si è trasferito in una provincia del nord, mi fa: “hanno un sacco di soldi molti di loro ma non cacciano una lira, non rendendosi conto che se continua così perderanno anche loro”. E metteteci l’evasione, e metteteci l’enorme flusso di soldi pubblici in incentivi a fondo perduto e il quadro è chiaro.
Stamane ho visto una fotografia su FB: “cercasi camerieri con lingua inglese. Il rdc è finito, ora potete lavorare”. Ma uno che sa l’inglese non va a lavorare per 1000 euro al mese, piuttosto, perdendo il rdc va all’estero.
C’è una miopia generalizzata nella società italiana da far spavento. Dove deve lavorare un meridionale? A Milano, Bologna, Roma o altro? Non pensate ad una casa in affitto, una stanza mediamente costa 500 euro. Che gli rimane? Questo perché la rendita immobiliare ha gonfiato prezzi di case in vendita o in affitto, nel mentre, grazie ai Radicali, dal 1993 non si costruiscono case popolari.
Un suicidio dettato dall’aver gonfiato la rendita oltremisura. Essa non ha mai portato a processi di accumulazione capitalistica, e si vive da decenni con quel che si ha, non investendo, non pagando. Un suicidio perfetto