Copertina del libro Noi gli indios di Hugo Blanco
José María Arguedas morì suicida a Lima il 2 dicembre 1969. Una vita breve, ma intensa. Alla fine degli anni Sessanta ebbe luogo un breve ma importante scambio epistolare tra coloro che furono forse gli attori più significativi dello scenario letterario e politico-sociale del Perù di quel tempo: José María Arguedas e Hugo Blanco .
La compagna di Arguedas, Sybila Arredondo, durante la visita ad altri prigionieri rivoluzionari nella prigione di El Frontón, incontrò Hugo Blanco, che allora stava scontando la sua pena detentiva di 25 anni in detta prigione. Sybila parlò al marito della personalità del militante rivoluzionriocapo contadino. Poi lo scrittore gli mandò il suo romanzo Todas las sangres (1964). Hugo Blanco gli scrisse la sua prima lettera in quechua.
La corrispondenza è raccontata nel primo capitolo del libro Noi, gli indios di Hugo Blanco.
Edito da Nova Delphi.
Introduzione di Aldo Zanchetta e Raul Zibechi. Traduzione di Gaia Capogna.