Esteban Lazo Hernández, presidente del parlamento cubano, si trova in visita ufficiale in Russia, al fine di rafforzare la storica amicizia tra i due Paesi, costruita sulle fondamenta del sostegno sovietico alla Rivoluzione Cubana, pochi giorni dopo l’incontro tra i presidenti Miguel Díaz-Canel e Vladimir Putin.

Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare – il parlamento cubano-, si trova attualmente in visita ufficiale in Russia, dove capeggia una delegazione di deputati dell’isola caraibica, che successivamente si recheranno anche in Bielorussia e Turchia.

Cuba è grata alla Russia per i suoi incrollabili appelli a revocare il blocco commerciale ed economico del paese insulare caraibico e per gli aiuti umanitari che Mosca ha fornito“, ha detto Lazo in occasione di un discorso tenuto presso il Consiglio Federale della Federazione Russa, la camera alta del parlamento moscovita. “Vorrei sfruttare questa opportunità per ringraziare la camera alta dell’Assemblea federale russa per aver chiesto la revoca del blocco economico contro Cuba, che avete adottato sistematicamente e all’unanimità dal 2016“, ha aggiunto.

La visita di Lazo Hernández in Russia avviene infatti solo un mese dopo che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che invita gli Stati Uniti a porre fine all’embargo commerciale ed economico di 60 anni contro Cuba. La risoluzione, pur non avendo valore vincolante, è stata approvata dall’Assemblea generale per il trentesimo anno consecutivo, con un verdetto di 185 Paesi favorevoli, due astenuti (Brasile e Ucraina) e due contrari (Stati Uniti e Israele). Due settimane dopo, il 16 novembre, il Consiglio della Federazione in sessione plenaria ha adottato una dichiarazione sulla necessità di porre fine all’embargo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba.

La visita del presidente del parlamento cubano in Russia rientra nel processo di rafforzamento della storica amicizia tra Mosca e L’Avana, che naturalmente affonda le proprie radici nel sostegno sovietico alla Rivoluzione Cubana. L’Unione Sovietica prima, e la Russia poi, hanno spesso avuto un importante ruolo di sostegno nei confronti dell’economia di Cuba, un’isola priva di importanti risorse naturali e duramente colpita dalle conseguenze del blocco economico criminale imposto da Washington. “Riteniamo estremamente importante raggiungere la partecipazione proattiva ed efficiente delle imprese russe nei progetti di investimento a Cuba, considerando le vaste opportunità offerte dalla legge n. 118 sugli investimenti stranieri e le condizioni speciali nella zona di sviluppo speciale del porto di Mariel“, ha detto Lazo Hernández, invitando le società russe ad investire maggiormente in progetti sul territorio cubano. 

Il capo della delegazione cubana in russia ha anche incontrato il ministro degli Esteri della Federazione, Sergej Lavrov. In quest’occasione, Lazo Hernández ha affermato che L’Avana apprezza il sostegno di Mosca contro la campagna mediatica che Washington ha condotto nel tentativo di destabilizzare la situazione a Cuba: “Apprezziamo tutto il sostegno della Russia contro la feroce campagna mediatica che Washington sta conducendo per destabilizzare la situazione interna del nostro Paese e provocare uno sconvolgimento sociale“, ha sottolineato.

I legami tra Cuba e Russia stanno vivendo dunque una fase molto vivace, come confermato dall’incontro dello scorso 22 novembre tra i due presidenti Vladimir Putin e Miguel Díaz-Canel. In quell’occasione, il capo di Stato cubano aveva partecipato all’inaugurazione di un monumento dedicato a Fidel Castro a Mosca, ed aveva pronunciato un importante discorso per ribadire l’indistruttibilità dei legami tra Cuba e Russia.

Nel suo intervento, Díaz-Canel ha ricordato i viaggi del leader storico della Rivoluzione Cubana in Unione Sovietica: “Ha visitato l’Unione Sovietica per la prima volta nel 1963 e ha percorso le sue città più importanti per più di 40 giorni, tra cui Leningrado, che ha sempre venerato per la sua epica resistenza per più di 900 giorni contro il blocco delle truppe fasciste”, ha detto l’attuale presidente cubano. “Quella storica visita consolidò la passione del nostro leader storico per questo Paese fratello e la nascente amicizia tra i due popoli che continua ancora oggi; in seguito, ha visitato molte volte l’Unione Sovietica, l’ultima volta nel novembre 1987, per partecipare alle celebrazioni per il 70° Anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre”.

Oggi davanti a voi ratifichiamo che la nuova generazione di cubani che ha occupato gradualmente e ordinatamente funzioni statali e governative nel Paese è fedelmente impegnata nella continuità dei legami di amicizia e solidarietà con la Federazione Russa. Posso trasmettervi, a nome del popolo e del governo cubani, la nostra lealtà all’eredità di Fidel e Raúl per quanto riguarda l’amicizia che hanno costruito per molti anni con l’Unione Sovietica e poi con la Federazione Russa”, ha aggiunto Díaz-Canel nella parte finale del suo discorso. “I legami tra Russia e Cuba sono indistruttibili: Fidel ne ha fondato le basi, Raúl li ha sviluppati e noi li continueremo. La Russia sa che potrà continuare a contare su Cuba”.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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