Questo governo è al servizio della NATO e dell’UE, altro che sovranisti! La sottosegretaria alla difesa Isabella Rauti conferma l’assoluta continuità con il governo Draghi. Si prosegue con l’invio di armi in Ucraina e con l’aumento delle spese militari al 2% del pil richiesto dagli USA. Il governo taglia sanità, scuola, pensioni ma vuole continuare a buttare soldi per la guerra e la lobby dell’industria bellica.
Ovviamente come il PD e Calenda anche Rauti nega l’evidenza: fanno la guerra ma non sarebbero guerrafondai.
Alla sottosegretaria diciamo che sarebbe ora che il governo si occupi delle vittime dell’uranio impoverito
disseminato dalla Nato in Iraq, Afghanistan e Balcani. Ci sono oltre 8000 miliari malati, 400 sono già morti. Senza considerare i civili che vivono nei territori bombardati per la pace. Nel 2021 una sentenza del Consiglio di Stato ha riconosciuto il nesso causale tra esposizione all’uranio impoverito e patologie tumorali. Sarebbe ora che il ministero della difesa ammettesse la verità.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gregorio Piccin, responsabile pace del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

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